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Октябрь
2024

Medico e infermiere aggrediti e picchiati da paziente e madre al pronto soccorso di Pavia

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PAVIA. Medico e infermiere aggrediti e picchiati al pronto soccorso del San Matteo da un paziente e dalla madre. E’ successo ieri mattina: l’aggressione è stata la conclusione di una notte decisamente agitata.

Pugni e calci

I due sanitari sono stati visitati e dimessi dai colleghi con una prognosi di quindici giorni. Il medico, un 34 enne, è stato colpito con un calcio al basso ventre e con un pugno al volto. L’infermiere è stato invece aggredito dalla madre del giovane paziente. Entrambi hanno sporto denuncia contro gli aggressori la cui posizione dovrà esser valutata dal magistrato di turno della Procura della repubblica di Pavia. Per il momento nei loro confronti non sono stati presi provvedimenti e, dopo essere stati identificati dalla polizia, sono ritornati a casa. All’inizio i medici avevano pensato di sottoporre il 21enne ad un trattamento sanitario obbligatorio.

Una vicenda decisamente movimentata che è iniziato domenica pomeriggio quando il 21enne molto agitato è salito sul cavalcavia della tangenziale di via Gardona vicino al raccordo autostradale di Bereguardo. In preda ad una crisi di nervi si è messo a urlare e a minacciare di gettarsi per togliersi la vita. Gli automobilisti di passaggio lo hanno visto e qualcuno ha chiamato il 112, il numero unico delle emergenze. Sul cavalcavia è arrivata una pattuglia della squadra volante della questura. Gli agenti, ottimo il loro lavoro, hanno parlato a lungo con quel giovane e lo hanno convinto a scendere e a farsi ricoverare in ospedale. L’aspirante suicida (non si conoscono i motivi) è stato caricato in ambulanza e trasferito in pronto soccorso. Erano circa le 19 di domenica pomeriggio. All’arrivo in ospedale era molto tranquillo e disposto a farsi curare. I problemi, secondo la prima ricostruzione, sono iniziati con l’arrivo al San Matteo della madre circa un’ora dopo il ricovero. La donna si è messa a urlare contro medici e infermieri. Uno sfogo violento e senza motivo perchè il figlio era lì solo per essere curato.

Arriva la mamma

Ed in pronto soccorso è arrivata anche una psichiatra che, tra l’altro, avrebbe passato gran parte della notte con quel giovane accompagnandolo anche fuori a fumare. Ma il 21enne si è poi allontanato dall’ospedale e avrebbe aggredito un passante. Successivamente è rientrato in pronto soccorso con un sbarra di ferro con la quale ha minacciato il personale. Gli infermieri spaventati hanno chiamato la polizia: gli agenti della volante lo hanno bloccato. Il medico ha sedato il 21enne e sembrava tutto finito. Ieri mattina il ragazzo si è svegliato ed era tranquillo. La mamma voleva riportarlo a casa e il giovane si è agitato di nuovo. Ha colpito il medico con un calcio al ventre e al volto. Poi la donna ha morsicato un infermiere al petto e lo ha graffiato. Nuovo intervento della polizia: i due sono stati bloccati. Poi il giovane è stato dimesso.