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Октябрь
2024

Emergenza fiumi esondati nel Sacilese: strade e cantine allagate, soccorse quattro persone

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Cantine allagate e strade come fiumi. Il peggio della precipitazione abbondante che si è abbattuta venerdì 18 ottobre nelle nostre zone si è riversato nel sacilese, dove verso sera il fiume Meschio è esondato, mandando in tilt tutta l’area di Fratta di Caneva.

Una situazione critica che aveva già dato i primi segnali nel pomeriggio, con la città di Sacile allagata dal fiume Livenza e dai rii Rosta e Paisa. Sacchi di sabbia che dopo una certa ora non sono più bastati, rendendo necessario anche l’intervento di squadre dei vigili del fuoco.

Nelle ultime 24 ore i volontari della protezione civile hanno chiuso strade e piazze. Per ben dodici famiglie residenti in Strada della Rosta, quella tra giovedì e venerdì è stata una notte da incubo con garage e ingressi condominiali circondati dall’acqua del rio esondato. «Sono stati chiusi il parcheggio di foro boario e il sottopasso San Odorico per allagamenti del Livenza», ha spiegato Andrea Maso, coordinatore della protezione civile di Sacile.

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Infatti proprio Strada della Rosta è da anni ostaggio delle piene del rio che l’attraversa. «Nel nostro condominio “Residenza Rosta” – ha segnalato l’inquilino Pierpaolo Selvini – abbiamo un problema: i garage sono periodicamente allagati dalle esondazioni del rio. Per un errore di costruzione il livello è sotto il bordo strada e manca la pulizia del fondale, da troppi anni».

Nel mirino dell’ultimo maltempo, però, anche altre zone del sacilese, la cui viabilità è stata deviata a causa di allagamenti. «Le criticità sono in Strada della Rosta, via Carducci, vicolo del Macello, via Casello delle Acque, poi in Strada Vistorta di fronte alla tenuta Brandolini d’Adda e Strada Camolli. Massima attenzione all’acqua dei fossati che invade le carreggiate nelle strade periferiche» ha specificato Maso, facendo una mappa delle criticità in città a Sacile.

A Polcenigo il Gorgazzo è sorvegliato speciale per il livello ai massimi storici. Tra gli interventi effettuati, «quattro persone sono state aiutate per rientrare in casa nella Strada della Rosta a Sacile che è bloccata dall’esondazione del rio» continua Maso.

Ventiquattro ore senza sosta per i volontari della protezione civile e il sindaco Carlo Spagnol, in prima linea nell’evoluzione degli eventi. «A Sacile alcune zone sono state interessate dalle esondazioni – ha affermato il primo cittadino – Il nostro gruppo di protezione civile è pienamente operativo e sta intervenendo per rispondere alle richieste di supporto dei residenti. Si possono segnalare le criticità al numero unico Numero unico per l’emergenze 112».

Intanto dita incrociate sulla piena del Livenza che sabato 19 ottobre potrebbe battere in ritirata. «Il sabato è libero dalle lezioni negli 11 plessi dell’istituto comprensivo – ha aggiunto Spagnol – e nelle superiori monitoreremo la situazione per gli studenti pendolari da oltre una cinquantina di territori extra-comunali».

Interventi per maltempo che hanno impegnato tutta la giornata i vigili del fuoco non sono nella zona di Sacile, ma anche verso Azzano Decimo, dove la squadra di San Vito al Tagliamento è stata chiamata per la messa in sicurezza di un palo pericolante con cavi elettrici e, nell’area montana di Vito d’Asio per un albero sulla sede stradale.