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Simulò il furto del bancomat: l’ex politico Oscar Trentin condannato a 21 mesi

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È stato condannato a un anno e nove mesi di reclusione Oscar Trentin, noto politico della Marca Trevigiana, con un passato di segretario provinciale dei Ds, consigliere provinciale del Pd e consigliere comunale della Lega Nord a Castelfranco, processato perché, 4 anni fa, con la carta bancomat della cooperativa di cui era presidente all’epoca dei fatti, avrebbe prelevato 3.000 euro, dopo aver denunciato il furto della tessera

. Due le accuse contestate nei suoi confronti dalla procura della repubblica di Treviso: simulazione di reato e indebito utilizzo di carta di credito.

In altre parole, secondo l’accusa, avrebbe denunciato che ignoti avevano illecitamente utilizzato la carta di credito della coop “Stella”, da lui presieduta, per effettuare tre prelievi da 1.000 euro ciascuno il 4, 5 e 7 settembre 2020 quando invece era stato lui a utilizzarla. Per Trentin (difeso dall’avvocato Barbara Mertens), s’è trattato semplicemente di un grosso equivoco, dettato dalla concitazione degli eventi.

I fatti risalgono all’autunno 2020. È l’8 settembre quando la presidente dell’asilo Umberto I di Castelfranco, presso il quale la coop Stella presieduta da Trentin gestiva il servizio educativo, scopre che dall’armadietto, dove era custodita, è sparita la carta bancomat della coop. Allarmata per il fatto, la donna è subito corsa ad avvertire il presidente della coop, Trentin, e il direttore Davide Mazzariol.

Trentin, subito dopo, assieme alla presidente dell’asilo, va dai carabinieri per sporgere denuncia di furto, mentre Mazzariol blocca la carta e verifica eventuali prelievi indebiti. La tessera in questione verrà ritrovata nell’armadietto qualche giorno dopo ma il presidente della coop non va a denunciarne il ritrovamento.

Nel frattempo i carabinieri della compagnia di Castelfranco hanno già avviato le indagini. Individuano presto dove è stata usata la tessera bancomat sparita, chiedono alla banca le immagini del sistema di sorveglianza puntato sull’erogatore di banconote e scoprono che a effettuare tre prelievi da 1.000 euro ciascuno il 4, 5 e 7 settembre, giorni immediatamente precedenti il giorno della denuncia di furto della tessera, è stato proprio Trentin.

A quel punto i carabinieri di Castelfranco convocano in caserma Trentin e gli contestano di essere stato lui a usare la carta bancomat di cui ne era stato denunciato il furto. Da parte sua, Trentin ha subito dichiarato che è stato un equivoco dettato dalla concitazione del momento e che quei soldi prelevati gli spettavano per saldare una prestazione da lui svolta per la cooperativa.

Nel frattempo, però, i carabinieri della compagnia di Castelfranco inviano una comunicazione di reato in procura per simulazione di reato e indebito utilizzo della tessera bancomat della coop. La macchina della giustizia è già in moto e a quel punto non si può più tornare indietro. Il processo di primo grado è iniziato a dicembre del 2023. Pochi giorni fa la sentenza che con ogni probabilità sarà impugnata dalla difesa in Appello.