Meloni in Medio Oriente: “Con il re di Giordania sforzi comuni per il cessate il fuoco a Gaza”
Tappa in Giordania sulla rotta per Beirut per il premier Giorgia Meloni, che ad Aqaba è stata ricevuta da Re Abdullah II. Un incontro faccia a faccia con il sovrano, al quale è seguita una colazione di lavoro. “I due leader – spiega Palazzo Chigi in una nota – hanno discusso della situazione in Medio Oriente e degli sforzi comuni per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani in linea con la risoluzione 2735, ribadendo la necessità di un processo politico che conduca alla soluzione dei due Stati”.
Meloni: l’Italia apprezza l’iniziativa umanitaria della Giordania a Gaza
Meloni “ha espresso l’apprezzamento italiano per il ruolo svolto dalla Giordania nella consegna dell’assistenza umanitaria a Gaza, incluso nel quadro dell’iniziativa “Food for Gaza”, e ha discusso con il sovrano l’iniziativa “Gaza humanitarian gateway”, promossa da Re Abdullah per rafforzare l’accesso umanitario nella Striscia, di cui ha condiviso contenuti e urgenza”.
Al centro del colloquio la crisi dei rifugiati siriani
“Ricordando l’incontro – prosegue la nota – sulla crisi dei rifugiati siriani promosso dall’Italia a margine del Vertice Med-9 dello scorso 11 ottobre, cui avevano partecipato, oltre allo stesso sovrano hashemita, anche il Presidente cipriota Christodoulides e il Presidente della Commissione europea von der Leyen, i due leader hanno concordato di continuare a lavorare in stretto coordinamento per promuovere risposte efficaci e concrete a questa drammatica emergenza”.
Con la visita in Giordania, riferiscono fonti italiane, il governo intende ribadire il suo sostegno a una nazione che costituisce un elemento fondamentale per la stabilità della regione. La leadership giordana, infatti, è percepita come un interlocutore prezioso che sta svolgendo un duplice ruolo cruciale per ridurre la tensione e per scongiurare un ulteriore peggioramento del quadro. Dopo Aqaba, la tappa successiva è in Libano. A Beirut sono in agenda gli incontri col primo ministro Najib Mikati e il presidente dell’Assemblea nazionale del Libano, Nabih Berri.
Il comunicato del sovrano giordano dopo l’incontro con Meloni
Il re Abdullah II di Giordania ha discusso con la premier Giorgia Meloni “i mezzi per una de-escalation della situazione nella regione” del Medio Oriente. Lo afferma un comunicato del sovrano giordano. “Durante l’incontro, tenutosi ad Aqaba, le discussioni hanno riguardato l’importanza di intensificare gli sforzi per porre fine immediatamente alla guerra israeliana a Gaza e in Libano, nonché proteggere i civili e porre fine alle loro sofferenze”, si legge nella nota. Il re ha sottolineato “la necessità di rafforzare la risposta umanitaria a Gaza e garantire il flusso di aiuti medici e di soccorso alla Striscia, chiedendo di mantenere il supporto all’Unrwa per consentirle di continuare a fornire i suoi servizi sotto il suo mandato Onu”. Abdullah II ha poi “messo in guardia dai continui attacchi dei coloni estremisti contro i palestinesi in Cisgiordania, nonché dalle violazioni dei luoghi santi musulmani e cristiani a Gerusalemme”.
Re Abdullah II al premier Meloni: “Serve un’azione efficace per una pace giusta”
Il sovrano giordano “ha sollecitato un’azione efficace per creare un orizzonte politico per raggiungere una pace giusta e completa sulla base della soluzione dei due stati. L’incontro “ha anche trattato l’importanza di mantenere il coordinamento per migliorare l’efficacia della risposta alla crisi dei rifugiati siriani. Inoltre, le discussioni hanno riguardato i legami bilaterali”, con Abdullah II che “ha espresso la volontà di rafforzare la cooperazione in tutti i settori. Da parte sua, il primo ministro Meloni ha espresso l’apprezzamento dell’Italia per il ruolo umanitario della Giordania a Gaza”, sottolinea il comunicato
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