Rutte a Napoli per il G7 frena l’Ucraina: “Prima o poi entrerà nella Nato, ma non è ancora il momento”
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, è da oggi in Italia dove prenderà parte alla riunione dei ministri della Difesa del G7 a Napoli. Da domattina, si terrà un vertice sui conflitti globali e le aree a rischio. Tra gli incontri, un focus dedicato interamente alla guerra in Ucraina: tra i temi trattati, anche la delicata situazione mediorientale dopo l’uccisione del capo di Hamas Yahya Sinwar, eliminato dall’Idf. Al contempo si parlerà anche degli scenari africani e indopacifici. Insieme a Mark Rutte ci sarà l’Alto rappresentante dell’Unione Europa per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. Ancora incerta è la partecipazione del ministro della Difesa dell’Ucraina, Rustem Umerov.
Ucraina, Rutte: “L’Ucraina sarà parte della NATO in futuro” ma ora è presto
Rutte, oggi, in merito al sul Consiglio Nato-Ucraina di ieri, ha spiegato la posizione dell’Alleanza Atlantica: “L’attenzione principale è stata sulla necessità di ottenere massicci aiuti militari in Ucraina. Questo è stato l’obiettivo principale del dibattito di ieri sera. Ovviamente, sappiamo tutti che l’Ucraina diventerà un membro della Nato, quindi la domanda è esattamente quando. E quando l’invito avrà luogo. Ma quello non era il problema principale di ieri”.
Volodymyr Zelensky, dal canto suo, ieri aveva espresso su X la sua volontà di far diventare l’Ucraina il 33esimo paese membro: “L’invito rivolto all’Ucraina a unirsi alla Nato rafforzerà la nostra diplomazia e ci porterà più vicini alla pace”, ha detto, per poi parlare dell’incontro con Rutte ai fini della lotta Ucraina per l’indipendenza. Il presidente Zelensky si è dimostrato riconoscente nei confronti della Nato per l’aiuto dato con gli approvvigionamenti militari e difensivi, ma anche strutturali. “Non è ancora giunto il momento dell’ingresso nella Nato per l’Ucraina”, ha detto Rutte, assicurando che il percorso del paese verso l’alleanza atlantica sarà “irreversibile”, come già deciso a Washington. L’ex politico olandese ha poi precisato che “l’Ucraina sarà un membro della Nato, e quel giorno applaudirò”, durante una conferenza stampa a Bruxelles.
Rutte sui soldati nordcoreani in Ucraina: “Parleremo con Seul per le prove”
Rutte si è espresso anche sulla possibile presenza dei militari nordcoreani al fianco dell’esercito russo in Ucraina, dichiarando di voler parlare con Seul per ottenere “tutte le prove sul tavolo”. I servizi segreti della Corea del Sud avrebbero ottenuto delle informazioni in base alle quali almeno 12mila soldati potrebbero essere inviati da Kim Jong-un in aiuto all’esercito russo. Il segretario generale della Nato ha usato parole caute sulla questione nordcoreana: “In questo momento, la nostra posizione ufficiale è che non possiamo confermare le notizie”, ma ha invitato a fare attenzione perché “questo ovviamente potrebbe cambiare“. Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri avrebbe riportato la notizia di una contingente di circa 10mila unità nordcoreane pronte a partire per il fronte su ordine del dittatore asiatico Kim Jong-un.
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