A Belluno la prevenzione viaggia sul Treno della salute
Corretta alimentazione, attività fisica, prevenzione oncologica anche contro i melanomi: è arrivato il 17 ottobre a Belluno il Treno della salute che si fermerà fino alle 18.30 del 18 ottobre e permetterà a chi lo vorrà di sottoporsi gratuitamente ad alcuni controlli di base per verificare il proprio stato di salute. Tre i vagoni attrezzati per questi tipi di indagini mediche.
L’iniziativa
L’iniziativa voluta da Cuamm, in collaborazione con la Regione Veneto, le Ulss territoriali, Coldiretti e altre associazioni ha coinvolto otto scolaresche della Provincia a cominciare dall’Ic di Ponte nelle Alpi e di Pieve di Cadore, ma anche dal vicino comune di Conegliano che tra ieri e oggi sono venute a toccare con mano cosa significa prevenzione, ma anche a conoscere, tramite giochi pensati appositamente per i bambini, la realtà dell’Africa in cui opera il Cuamm.
«Questa è la sesta edizione del Treno della salute», ha spiegato Giulio Zancanella, che si occupa di organizzare eventi per la raccolta fondi nel Nord Est per il Cuamm Medici con l’Africa e che ha fatto da cicerone all’interno del lungo treno, «e il secondo anno che arriva anche a Belluno. Chi entrerà qui non solo potrà sottoporsi al controllo della glicemia, della pressione, del peso e della massa corporea, del cuore con l’elettrocardiogramma», ma potrà anche verificare l’adesione agli screening sanitari, eventualmente prenotandoli, e alla prevenzione dei melanomi.
Una campagna quest’ultima avviata due anni fa dall’Ulss 1 Dolomiti e ora aperta a tutta la regione e diffusa in tutte le stagioni come ha sottolineato Jacopo Fagherazzi, referente degli screening per l’azienda bellunese.
«I raggi solari, infatti, ci sono in estate ma anche in inverno per questo è importante coprire sempre le parti esposte alla luce come volto, braccia, collo. Abbiamo visto infatti come le persone sono abituate a spalmarsi la crema protettiva solo al mare, dimenticandosi quasi del tutto di qualsiasi protezione in montagna sia in estate che ancora meno in inverno. Ma il pericolo per la pelle c’è egualmente nelle due stagioni».
A disposizione, infatti, nel treno un operatore del dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria bellunese per il controllo anche dei nei.
Da Coldiretti buono acquisto di un kg
«Si potrà anche comprendere bene grazie alla presenza di personale di Coldiretti l’importanza dell’alimentazione nel mantenimento di un buon stato di salute», ha continuato Zancanella.
«La presenza di Coldiretti», ha evidenziato Chiara Bortolas, presidente dell’associazione agricola bellunese, «è importante per promuovere, a partire proprio dalle nuove generazioni, stili di vita sani grazie anche al consumo di prodotti stagionali e a km zero. Agli alunni delle scuole spieghiamo ad esempio la ruota della stagionalità dei prodotti agricoli e a ciascuno di loro al termine consegniamo un buono per l’acquisto di un chilo tra verdura e frutta da spendere al mercato di Campagna amica di sabato a Belluno».
Sulla validità dei corretti stili di vita si è espressa anche l’assessore comunale allo sport, Monica Mazzoccoli che si è anche sottoposta all’esame della glicemia. «Queste iniziative», ha detto, condividendo il pensiero con il collega del Turismo, Paolo Luciani, «servono soprattutto per le categorie più fragili della popolazione che non possono permettersi screening completi e che vedono in queste iniziative delle opportunità per un controllo generale della loro salute».
Il macchinista bellunese
Il treno è arrivato ieri mattina da Verona e a gestire la sua movimentazione a Belluno è stato il giovanissimo macchinista, André Marinelli.
Ventuno anni, di Belluno, Marinelli fin da piccolo sognava di guidare i treni e dall’anno scorso il suo sogno si è avverato.
«I treni mi sono sempre piaciuti e il loro meccanismo mi è sempre interessato», spiega mentre confessa che la prima volta che ha condotto un treno «ero molto emozionato, anche perché la responsabilità è molta. Ma adesso, a distanza di un anno mi sento più tranquillo anche se di guasti ne ho già incontrati diversi e in gran parte li ho anche superati».