Il Banco di Sardegna Sassari, dopo la sconfitta di Brescia in campionato ottiene la seconda vittoria nel girone I di Eurocup, imponendosi in casa delle belghe di Kangoeroes Mechelen reduci a loro volta dalla sonora sconfitta in casa delle polacche di MB Zaglebie Sosnowiec.

Il primo tempo, seppur pieno di errori, è stato gradevole e dai ritmi elevatissimi: le padrone di casa trovavano, anche in modo estemporaneo, spesso la via del canestro dal perimetro mentre le ospiti, che facevano molta fatica a fare il tagliafuori difensivo, si affidavano principalmente alle giocate di Sparkle Taylor.

Il sostanziale equilibrio, certificato dal 34-36 all’intervallo lungo, lasciava i giochi aperti, anche se le padrone di casa hanno faticato molto di più in attacco nei secondi 10 minuti.

Dopo l’intervallo lungo, la squadra di coach Antonello Restivo ha preso le redini dal match, mentre le belghe sono un po’ calate anche dal punto di vista fisico così il vantaggio dilatato faceva in modo che la squadra sarda, cresciuta notevolmente in fase di rimbalzo difensivo, potesse abbassare il ritmo e cercare la soluzione migliore (sono aumentati i pick and roll andati a buon fine piuttosto che i giochi alto-basso).

Le 2 squadre hanno confermato di non avere un roster così profondo, almeno per la doppia competizione.

Infatti le belghe sono una squadra particolarmente giovane con ampi margini di miglioramento, mentre le sassaresi nel corso della stagione dovranno mostrare, oltre a quella perimetrale, una dimensione interna più importante (una straniera come Umo Diallo Dieng resta un punto interrogativo anche solo per il campionato).

L’altro dubbio è legato a Debora Carangelo che, probabilmente, non potrà giocare ad altissimi livelli per 34 minuti 3 partite a settimana; le esterne sembrano affidabili, lo sono state stasera, ma anche loro hanno mostrato di poter “passare dalla padella alla brace”.

LE PAGELLE

CARANGELO Debora 6: nella sua gara anche una tripla in precario equilibrio. I dubbi, però, già accennati riguardano la tenuta fisica. Non ha, forse scientemente, il suo alter ego in panchina. A volte ha denotato un po’ di stanchezza.

GONZALES SHAYLEE 7: lei è andata a sprazzi, ma ha mostrato una tecnica sopraffina lontana dal canestro.

BEGIC Ana-Marija 6: non è stata devastante come il turno precedente o come il primo tempo della gara di campionato di domenica scorsa in casa di Brixia Basket. Detto ciò, rimane la lunga di gran lunga, scusate il gioco di parole, più affidabile della squadra.

TOFFOLO Sara 6: ha fatto legna sotto canestro. Certo è che adesso va trattata come una giocatrice titolare e ci si deve aspettare il meglio.

TAYLOR Sparkle 8,5: ha realizzato in tutti i modi possibili ed immaginabili, dalla penetrazione, al tiro dal perimetro, passando dal tiro dalla media.

NATALI Giulia 6: in 12 minuti di utilizzo, ha realizzato 3 punti, commettendo qualche ingenuità difensiva.

PASTRELLO Silvia 7,5: in questo caso è stata una grande attaccante. Nella sua gara, al di là dei 13 punti in 15 minuti di utilizzo, si ricorda una penetrazione acrobatica. Di contro, c’è da dire che è stata un po’ troppo fallosa.

DIALLO DIENG Umo 5: in difesa a tratti il fisico lo ha fatto valere. È stata fallosa, tuttavia, ed è stata nervosa dopo qualche fischio arbitrale. In attacco, va bene che non è una realizzatrice, ha sbagliato degli appoggi “da prima elementare”.

KANGOEROES MECHELEN

HANSON Taya 6: non ha demeritato più di tanto. È rimasta in campo per ben 33 minuti con “regolarità”.
KIBEDI Annie 6: è una classe 2008. Ha avuto alti e bassi, ma ha mostrato alcuni bei movimenti in avvicinamento a canestro.
NAUWELAERS Heleen 6: è andata in doppia cifra. La sua è stata una gara resiliente.
REESE Catherine 8: 21 punti, la maggior parte realizzati da sotto, e 24 rimbalzi fanno di lei la migliore della propria squadra.
RODRIGUES Carolina 5: avrebbe dovuto prendere maggiormente per mano la propria squadra. Anche in difesa non è stata sempre così reattiva.
DEBELJAK Lea 6: in fase di non possesso si è fatta apprezzare particolarmente.
DENYS Renee 6: è una classe 2004 e il suo lo ha fatto. Gli equilibri in campo non li poteva spostare.
KATAKO-MWAKA Priscilla s.v

 

SALVATORE LO MAGNO

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