Tenta una rapina, ma è lui a morire accoltellato
Di Ronza, che abitava nelle vicinanze, era già noto alle forze dell'ordine per precedenti legati a furti e rapine. Il suo aspetto era particolarmente riconoscibile a causa dei numerosi tatuaggi che gli coprivano il collo, la testa e parte del viso.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe tentato di rapinare un bar, ma sarebbe stato colpito dal gestore, che ha reagito utilizzando un paio di forbici. La posizione del titolare, di origine cinese, è attualmente sotto esame da parte dell'Autorità giudiziaria, mentre la Polizia di Stato sta continuando a indagare per chiarire con esattezza la dinamica dell'accaduto. All'esterno del locale, sono stati trovati dei mazzi di "Gratta e Vinci", che il rapinatore avrebbe cercato di sottrarre.
Gli investigatori ritengono che Di Ronza non agisse da solo. Insieme a un complice, avrebbe forzato la saracinesca del locale all’alba, ma il titolare, che vive al piano superiore, li avrebbe sorpresi e inseguiti in strada. Il gestore del bar rischia ora un'accusa di omicidio volontario.
L'episodio avviene a pochi giorni di distanza da un altro omicidio: quello di Manuel Mastrapasqua, avvenuto nella notte di venerdì 11 ottobre a Rozzano, quando l’uomo è stato accoltellato al cuore mentre rientrava a casa dal lavoro.