ru24.pro
World News in Italian
Октябрь
2024
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

Ben Ainslie ora ci crede: “Abbiamo trovato dei piccoli vantaggi per migliorare le prestazioni, giornata enorme”

Ben Ainslie ha ruggito in maniera perentoria, riuscendo a rialzare la testa insieme al suo equipaggio dopo aver perso sonoramente le prime quattro regate della America’s Cup. INEOS Britannia sembrava in totale balia di Team New Zealand e c’erano tutti i crismi di un potenziale 7-0 in favore del Defender, ma la serie si è clamorosamente riaperta nelle acque di Barcellona dopo due sorprendenti vittorie consecutive firmate dal sodalizio britannico.

L’equipaggio guidato dal quattro volte Campione Olimpico ha sfruttato al meglio un errore commesso dai Kiwi nelle fasi di pre-partenza di gara-5 e costato la caduta dai foil, poi in gara-6 ha inscenato uno splendido scatto al via e poi ha contenuto il tentativo di rimonta da parte dei rivali. La serie al meglio delle tredici regate (alza al cielo il trofeo chi ne vince sette) si trova sul 4-2 in favore di New Zealand, che sembra essere ancora la grande favorita per la conquista della Vecchia Brocca, ma ora i britannici credono fermamente nel ribaltone.

Ben Ainslie, skipper e timoniere di INEOS Britannia, ha analizzato la prestazione odierna tramite i canali ufficiali della America’s Cup: “Una grande giornata, una giornata enorme per il team. Ne avevamo davvero bisogno e non potrò mai dire abbastanza su come tutti i membri del team abbiano reagito al fatto di essere sotto di quattro: i progettisti, gli ingegneri, il team di terra hanno lavorato per trovare quei piccoli miglioramenti per perfezionare le prestazioni sul campo di regata e questo è ciò che abbiamo ottenuto oggi“.

Ben Ainslie ha risposto anche alla domanda su quali sono stati gli aspetti in grado di fare la differenza nelle due prove odierne: “Sono solo piccole cose, davvero. Queste barche sono così volubili in termini di set up e di tecniche di navigazione. Affrontando i Kiwi e vedendo alcune aree in cui eravamo forse un po’ indietro allenatori e ingegneri hanno analizzato i dati per capire come apportare alcune modifiche: i meriti vanno a loro“.