Ilaria Salis sempre peggio: a Torino per “omaggiare” il centro sociale Askatasuna e i violenti No Tav
Ultime bravate firmate da Ilaria Salis. Il suo tour in giro per l’Italia prevede due tappe torinesi tese a leggittimare centri sociali e presidi violenti. Renderà omaggio al centro antagonista Askatasuuna e al Presidio di San Didero: ossia una delle roccaforti del Movimento No Tav. Lo annuncia lei stessa con un volantino su X, tanto per non farci dimenticare il suo passato sempre a sostegno delle azioni illegali. “Questa notte non sarà breve” scrive Salis invitando sui social ad intervenire numerosi.
L’ultima di Ilaria Salis
Sbagliava chi pensava che dopo la sceneggiata all’Europarlamento terminato con il coretto “Bella ciao” (persino Bertinotti lo ha criticato) si fosse calmata. Ilaria Salis, eurodeputata grazie ad Avs, inceve rilancia con un tour tra i centri più noti quanto a carica di violenza. Colei che vuole svuotare le carceri e legalizzare le occupazioni irregolari di immobili alza il tiro. Che un’ europarlamentare (The Left) si rechi presso uno dei centri sociali più violenti, protagonisti di scontri con la polizia e di devastazioni in città grida vendetta. L’inopportunità di molti suoi atteggiamenti non sono tollerabili e il popolo social non glielo manda a dire.
Salis, i commenti web: “Meno male che sono andato via dall’italia anni fa”
Il suo comportamento conferma di voler istituzionalizzare il disordine. “Bene che me ne sia andato dall’Italia tanti anni fa”, commenta amaro un utente su X. “E’ uno scherzo, vero?”, si chiede un altro. “Come è possibile avere una condotta eversiva e potere parlare in pubbico, pagata con le nostre tasse e trattenute?”. “Sempre dalla parte sbagliata”… recita un altro utentee in un commento. Nel volantino con il quale Salis ha annunciato la sua presenza non è indicato se sarà presente Zerocalcare: il fumettista l’ha accompagnata nelle due precedenti tappe (“Ma pensa di essere una rockstar?”, scrive un altro su X). Ricordiamo che il combinato disposto Askatasuna e No Tav, proprio non più tardi di una settimana fa, si è saldato con i Pro Pal a Torino in una violenta guerriglia. Molti antagonisti avevano ricevuto il foglio di via da Roma in quanto individuati dalla Digos durante gli incidenti scoppiati due sabati fa a Roma. Inutile dire che l’armamentario è stato sempre lo stesso: bombe carta, sassi e razzi, delle bombolette di gas, che sono state buttate dentro le fiamme nei ccantieri Tav in val di Susa. Stendiamo un velo pietoso.
Ricordiamo che durnte i suoi tour Salis continua a portare avanti il “verbo”: la battaglia contro le carceri, chiedendo che vengano abolite. Dal palco di Roma e da quello di Milano ha sostenuto che “il carcere genera solo morte” e “ non serve a niente“. Per l’europarlamentare bisogna arrivare al “superamento del carcere” e lei ci crede talmente tanto che, testuali parole, “mi fa arrabbiare quando si dice il contrario”. Così ha parlato a Milano, nella prima data del suo tour, dimostrando ancora una volta la sua attitudine alle regole democratiche.
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