Spiaggia da difendere dal mare, via ai bulldozer per spostare la sabbia da bagnoasciuga
LIGNANO. I primi bulldozer con lama frontale e i cingolati con lama posteriore sono approdati in spiaggia a Riviera per dare il via a quella che a tutti gli effetti è l’azione preventiva autunnale del 2024. Le spiagge sono sempre più soggette alle mareggiate o ad altri fenomeni atmosferici e per cercare di mantenere la sabbia dorata che dà il nome alla località balneare friulana, ogni anno si compiono delle azioni mirate a evitare l’erosione.
Quest’anno la decisione è stata quella di spostare la sabbia dal bagnasciuga, e quindi maggiormente a rischio, sulla parte posteriore dell’arenile a Riviera, dove la spiaggia è meno profonda. Nell’area di Sabbiadoro, invece, verrà depositata da metà spiaggia in poi. «L’operazione dovrebbe essere completata in 20 giorni, domeniche comprese – spiega il presidente di Lisagest Emanuele Rodeano – se le condizioni metereologiche lo permetteranno». Verranno mobilitati 50 mila metri cubi di sabbia, nei tratti che portano dall’ufficio spiaggia n.5 di Riviera fino alla Getur e poi a partire dagli uffici 14 e 15 fino al faro Rosso, che sono le aree più colpite dalle mareggiate.
«Questo ci permetterà – prosegue il presidente – di mettere a dimora la sabbia che verrà quindi posizionata nuovamente sul bagnasciuga il prossimo anno, insieme a quella che verrà prelevata dai soliti due canali di presa, con il ripascimento».
In pratica, quindi, se tutto dovesse andare liscio, e non ci fossero fenomeni atmosferici importanti, la sabbia da ripascere sarebbe un quantitativo tale da consentire il ripristino dell’arenile senza operazioni complesse come invece quelle messe in atto quest’anno.
«Con questa soluzione abbiamo la possibilità di mettere da parte un maggior numero di metri cubi di sabbia – procede Rodeano –. Quelle che stiamo mettendo in atto sono misure che si basano su dati tecnici esperienziali. Questi 50 mila metri cubi che accantoniamo ora hanno le caratteristiche chimiche della spiaggia. L’unica accortezza che va rispettata in ogni costo è quella di pulire accuratamente la sabbia prima di spostarla. Eventuali alghe o ramaglie, se lasciate all’interno del materiale sabbioso devono essere rimosse. Il lavoro viene messo in atto dalla Direzione Centrale Ambiente della Regione con la collaborazione del Consorzio Spiaggia Viva. Si tratta dell’ultimo atto del progetto del 2024, ma è già in azione la progettazione per il 2025, per il quale ci sono delle risorse disponibili che confermano la volontà di riconoscere la spiaggia quale bene primario». Con i lavori in corso a Riviera e Sabbiadoro che sta ancora completando lo smantellamento dell’arenile, ormai anche in spiaggia arriva l’autunno.