Sammy Basso beato, il vescovo di Vicenza: ‘Molti lo chiedono’
Dopo le esequie di Sammy Basso, il ricercatore biologo e attivista vicentino affetto da progeria morto lo scorso 5 ottobre, molti hanno espresso il desiderio affinchè si avvii il processo di beatificazione.
A renderlo noto è stato lo stesso Vescovo di Vicenza, Giuliano Brugnotto, ricordando che i tempi sono lunghi e che per l’avvio della pratica bisognerà attendere almeno cinque anni, esprimendo la sua disponibilità all’impegno in tale causa.
Intanto, il dicastero vaticano delle Cause dei Santi ricorda che per l’avvio del percorso è necessaria una “fama di santità” della persona legata all’opinione comune secondo cui la vita del candidato è stata integra e ricca di virtù cristiane. Il primo eventuale passaggio è il riconoscimento di Sammy quale “Servo di Dio” quindi di “Venerabile”. Poi per la beatificazione, a meno che non venga riconosciuto il martirio in questo caso improbabile, si deve produrre la prova del miracolo per sua intercessione.
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