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Октябрь
2024

Riaperto il cavalcavia di Sistiana, il dribbling all’ultimo cartello dimenticato

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È stata una riapertura con l’immancabile “giallo” quella del cavalcavia di Sistiana. Stamattina, infatti, dopo che nella serata di venerdì, verso le 21.30, Fvg Strade aveva ultimato le operazioni necessarie e ufficialmente autorizzato il ripristino della normale viabilità di accesso e di uscita dall’autostrada A4, numerosi residenti della zona hanno notato che gli automobilisti provenienti da Trieste, giunti alla fine della costiera, proseguivano comunque verso l’abitato di Sistiana, invece di imboccare la rampa riaperta la sera precedente.

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La cosa ha stupito l’ingegner Luca Vittori, responsabile del cantiere per conto della controllata della Regione, che, fatte alcune rapide indagini, ha scoperto l’arcano. È emerso che gli addetti della società veneta incaricata della sistemazione della segnaletica verticale, che avevano il compito di togliere i segnali in concomitanza con la riapertura delle bretelle di Sistiana, ne avevano dimenticato uno.

Quello sistemato alla fine della Costiera e che, durante i sei mesi di durata del cantiere, indicava agli automobilisti in uscita da Trieste e diretti sulla A4 l’obbligo di attraversare l’abitato di Sistiana per raggiungere poi il Lisert.

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Insomma un intoppo imprevisto, andato avanti alcune ore. «Fin dal primo mattino – racconta il consigliere comunale di Duino Aurisina, Vladimiro Mervic, che abita all’altezza del supermercato della Conad di Duino – ho visto che gli automobilisti diretti da Trieste al Lisert continuavano a transitare per gli abitati di Sistiana e Duino, come se il cavalcavia non fosse stato riaperto. Poi per fortuna tutto si è risolto al meglio».

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Dopo la rimozione del segnale dimenticato, gli automobilisti diretti al Lisert hanno cominciato a utilizzare la bretella appena riaperta, liberando Sistiana dal traffico che per sei mesi ha ingabbiato la frazione. «Potrebbe essersi trattato effettivamente di una sbadataggine da parte degli addetti alla segnaletica – ha precisato Vittori – del resto abbiamo lavorato duramente per tutta la giornata di venerdì pur di aprire il cavalcavia in vista della Barcolana e, alla sera, a risultato ottenuto, erano tutti molto stanchi. Certo, sono cose che non dovrebbero accadere. Ora comunque tutto funziona al meglio».

Al momento la circolazione sul cavalcavia è limitata a una sola corsia per senso di marcia e, nella parte centrale del sovrappasso, è obbligatorio ridurre la velocità e rispettare il limite dei 30 chilometri all’ora. Ma la riapertura ha assicurato il ritorno alla normalità.

«Nelle prossime settimane – spiega Vittori – dovremo effettuare ancora qualche piccolo intervento di dettaglio, ma la circolazione sarà sempre e comunque garantita». Va ricordato che Fvg Strade aveva stabilito inizialmente un cronoprogramma che prevedeva un cantiere di sei mesi e il termine indicato è stato e rispettato nonostate le piogge degli ultimi giorni. Ora il cavalcavia è sicuro sotto ogni profilo, sia per quanto concerne i materiali sia per la tecnica di resistenza all’usura. —

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