ATP Shanghai: super Sinner! Resiste a Machac e vola in finale. Chiuderà l’anno da numero uno
[1] J. Sinner b. [30] T. Machac 6-4 7-5
Jannik Sinner, ancora lui. Continua a vincere il numero uno al mondo, questa volta non sul velluto, ma lottando contro un indemoniato Tomas Machac, che, non a caso, ha messo K.O Carlitos Alcaraz ai quarti di finale. Chiuderà l’anno da numero uno Jannik Sinner, che si è imposto sul ceco con lo score di 6-4 7-5, raggiungendo la quarta finale consecutiva. Un match che ha visto colpi vincenti e sgasate da fondo campo a iosa, non deludendo affatto le aspettative sull’incontro. Si conferma una mina vagante Tomas Machac, protagonista di una stratosferica settimana a Shanghai, dove nell’incontro odierno, ha impensierito svariate volte l’altoatesino, che non si è lasciato intimidire dalla sconfinata violenza dei colpi del ceco, impossibilitato a convertire due pesantissimi break point che gli avrebbero consentito di servire per il set. Vittoria fondamentale per Jannik, numero uno indisturbato (matematicamente) fino a fine anno. Adesso, soltanto uno tra Djokovic e Fritz – in campo dalle ore 13 italiane – lo separa dal sollevare il trofeo del Master 1000 di Shanghai.
Primo Set: Partenza a razzo di Machac, ma il numero uno mette subito una pezza e conquista il primo parziale
Tomas Machac non spezza il filo conduttore che lega la fine dell’incontro con Carlitos Alcaraz e l’inizio della semifinale con Sinner, continuando in modalità “Hammer Time”. Il numero uno sembra quasi abbagliato dall’inizio spaventosamente concreto del ceco, e in men che non si dica, Machac strappa di forza il servizio a Jannik. La foga di Machac si contrappone al grande ordine dell’azzurro, che ingabbia il ceco con un ottimo rovescio in cross, seguito da un fulmineo lungolinea. Parità ripristinata, con l’azzurro che in pochi istanti ha dato una scossa al match, placando l’ira tennistica di Machac. L’azzurro è ineccepibile, e giocando con grande profondità, manda in confusione il tennista ceco, che accantona le sue prorompenti accelerazioni, lasciando spazio a qualche errore di troppo. Scambi avvincenti e grande prestanza fisica nel corso del primo set da ambedue le parti, ma è Sinner, ancora una volta, a dare un taglio netto al primo parziale, strappando per la seconda volta il servizio al ceco. Primo set che finisce nelle tasche di Jannik, conquistato con lo score di 6-4 dall’altoatesino
Secondo Set: crescita esponenziale del ceco, che a due passi dal tiebreak si consegna a Sinner
Eccessivamente frettoloso Machac, che fa del ritmo infernale il punto cardine del suo gioco. Continua ad avventarsi su ogni pallina con l’obiettivo di disintegrarla; scelta che paga a tratti quando hai di fronte il numero uno al mondo, pacato e lucido come nel caso di Sinner. Paradossalmente, è proprio il ceco a produrre più gioco dell’avversario, che attende un passaggio a vuoto da parte di Machac, retto da un ottimo servizio, che nel corso del secondo parziale, pare essere inattaccabile da Jannik. Cresciuto anche in risposta il numero 30 del seeding, un filo più quadrato e meno “sprecone”, scaltro a prendere la rete quando l’azzurro arranca nelle retrovie. L’estrema offensività dell’avversario infastidisce il numero uno al mondo, che da un innocuo 40-15, concede persino due palle break nel corso del nono gioco a Machac, scatenato, e molto più concreto rispetto al set precedente. Col solito cinismo, l’altoatesino annulla due break point dall’abnorme peso specifico, rintuzzando gli attacchi di un ispiratissimo avversario. A pochi passi dal tie-break, il ceco commette il primo doppio fallo del match e sparacchia via un dritto, concedendo a Jannik un match point, che l’azzurro converte mediante uno scambio magistrale, chiuso in bellezza con uno smash. Nessun tie-break dunque, termina 7-5 il secondo set in favore dell’azzurro, che raggiunge la finale a Shanghai, dove sfiderà il vincente del match Djokovic-Fritz.