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Invitato da Blengini Julio Velasco è ospite a cena in Canavese

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Oglianico

Il Canavese e le sue eccellenze enogastronomiche riescono a calamitare personalità di primo piano del mondo della politica, dello sport, della cultura e dello spettacolo. Nei giorni scorsi , alle nostre latitudini, si è visto Julio Velasco, l’ allenatore invidiatoci da tutta Europa che ha condotto la nazionale femminile italiana di pallavolo alla vittoria nella Nations League e poi in estate ha conquistato la medaglia d'oro olimpica. Che, recita la cronaca, quella ai Giochi olimpici di Parigi 2024 è stata la prima della storia.E a molti non pareva vero sabato scorso, 5 ottobre 2024, vedere l’uomo di sport italo-argentino seduto ai tavoli del ristorante La topia di Oglianico; con lui c’era il canavesano d’adozione che lo ha invitato, Gianlorenzo Blengini, residente a Salassa, e tra gli allenatori più vincenti del volley tricolore. I due commensali hanno gustato i piatti cucinati dal titolare e chef del locale, Elio Vernetti, che ha poi postato le foto della serata sui suoi canali social.

«Vernetti è diplomato all’istituto alberghiero Colombatto - si legge nel suo curriculun - e ha poi approfondito gli studi in ricerca e conoscenza di cucina piemontese, con riguardo particolare alle antiche tradizioni e alle ricette di una volta». Che sono quelle che hanno conquistato il palato dell’ex tecnico della leggendaria Panini Modena e dell’Italia quando come commissario della “generazione di fenomeni”, dal 1989 al 1996, ha vinto, tra le altre cose, due mondiali, cinque World League e tre europei,

«Non c’è bisogno di spiegare chi sia Julio Velasco – ha poi rimarcato lo stesso Elio Vernetti, titolare del ristorante La Topia, aperto nel 2005, ma che molti ricorderanno dietro al bancone della sua rinomatissima gastronomia e salumeria a Rivarolo – È un vincente ed è una persona di straordinaria umanità. L’oro olimpico ha premiato sia il tecnico che l’uomo. È umile e molto curioso. Gli piace ascoltare e si è informato sulla cucina piemontese, sulla preparazione dei piatti. È venuto in Canavese per mangiare il vitello tonnato, che è il suo piatto preferito».