Basiliano, ladri nello stabilimento della Friulcarni: rubate due pistole abbattibuoi

Strumenti idonei ad abbattere. E, all’occorrenza, stordire bovini, suini, equini, ovini e caprini. Attrezzi tecnici del mestiere, insomma. Ma anche il frutto del bottino di un reato consumatosi nella notte di giovedì 10 ottobre. Luogo del reato la Friulcarni sas di Basiliano, macello che affonda le sue radici in un vasto terreno agricolo alle porte di Udine, in posizione strategica al confine con i vicini mercati dell’Austria e della Slovenia.

Nel valore economico di quanto sottratto alla ditta specializzata nel commercio della carne, allora, il probabile movente alla base del furto. Sottratte dunque due pistole abbattibuoi, modello Matador Ss 3000. Valore indicativo di mercato: 1.400 euro l’una, iva esclusa. Ma all’appello, dopo il passaggio dei ladri, mancherebbero pure alcuni coltelli, il bottino che così arriva a superare i tremila euro.

Niente contanti: magra consolazione per la famiglia Battilana che, dal 1999, opera nel settore e sul territorio. Impresa da allora impegnata nella creazione di un complesso andato negli anni a estendersi su una superficie di circa 13mila metri quadri suddivisi tra macello vero e proprio, sale sezionamento e magazzini frigoriferi.

Stando a quanto raccolto dai carabinieri di Codroipo, accorsi nella mattinata di venerdì 11 ottobre nella sede della Friulcarni, gli autori del furto si sarebbero introdotti direttamente nello stabilimento di via Nazario Sauro previa effrazione della porta principale.

Una volta entrati, questi si sarebbero appropriati degli strumenti da lavoro capitatigli sotto tiro. Il tempo di arraffare coltelli e pistole ed eccoli dileguarsi, nella notte, attrezzi in saccoccia. Gli stessi, forse, troveranno ora nuovi proprietari sul mercato nero, portando al definitivo compimento il colpo di quanti se ne siano resi artefici.

Sul posto, come detto, questa mattina è intervenuta una pattuglia dei carabinieri di Codroipo. Successivamente, il personale della Friulcarni ha provveduto a sporgere denuncia alla stazione dei carabinieri di Campoformido.