Zairo Urban Forest, i grattaceli green pronti a svettare su Padova: «Si parte con due torri: già vendute al 40 per cento»
«Il cantiere è in partenza, stiamo terminando la bonifica bellica e a novembre partirà la palificazione». Un altro pezzo di città che cambia con la nascita di un quartiere innovativo che si ispira a uno stile abitativo da grande città europea: costruire in altezza, con un’architettura green, e lasciare più spazio al verde. Zairo Urban Forest, a San Lazzaro, è una rigenerazione messa in moto dal nuovo ospedale di Padova Est: un’area da 70 mila metri quadri in cui è in programma un investimento complessivo da 80 milioni di euro, messo in moto dal gruppo Industrie Edili Holding di Agostino Candeo.
Il progetto prevede la realizzazione di tre torre: la più alta di 28 piani, vale a dire quasi 100 metri, mentre le altre due alte 75 metri. «Partiamo con la costruzione dei due edifici più piccoli, di cui abbiamo già delle opzioni per il 40% degli appartamenti. Entro l’anno verrà cantierato seriamente – spiega Candeo – La terza torre, quella più alta, sarà avviata un po’ più avanti in coincidenza con l’avvio dei lavori del nuovo ospedale».
È innegabile che il grande polo sanitario voluto dalla Regione ha rilanciato l’area, attirando investimenti privati. In primis il residenziale, ma anche i servizi: l’ultimo annuncio è quello del Centro di medicina che sorgerà nell’area tra via San Crispino e via dell’Elettronica, con una struttura di circa 6 mila metri quadrigestita dal gruppo di Vincenzo Papes.
Il complesso di Zairo Urban Forest prevede anche un parco urbano attrezzato con giardino sensoriale, percorso vita, circuito di due chilometri per la corsa e per le bici, campo da basket e palestra parzialmente interrata a uso esclusivo dei condomini. La connotazione green dell’intervento è confermata dal verde inserito in vasche nelle ampie terrazze e poi dal fronte energetico: gli appartamenti saranno quasi autosufficienti grazie al fotovoltaico installato sulle facciate e alle turbine in cima, per la produzione di energia eolica.
Il tempo di costruzione previsto è di 18-24 mesi, dunque verosimilmente per la fine del 2026 le prime due torri dovrebbero essere pronte. Di contro il percorso burocratico è stato piuttosto accidentale, in particolare per quanto riguarda le norme anti-alluvioni che sono diventate molto più severe (tanto che il nuovo ospedale sarà realizzata su un podio a un altezza di 12 metri sul livello del mare). «Devo dire che il Comune si è reso disponibile nell’affiancarci in questa progettualità – conclude Candeo – È una rigenerazione urbana che cambierà il volto di un pezzo di città».