Juric riparte da Le Fee e Hummels. Ma Bove è già un rimpianto
NOTIZIE AS ROMA – Due settimane per tornare a pieno regime. E provare a cambiare il volto della Roma. Mats Hummels e Enzo Le Fee stanno sfruttando la pausa delle nazionali per rimettersi a lucido in vista della ripresa della stagione.
Il difensore centrale era arrivato nella Capitale con grandi speranze: lui, calciatore esperto e di grande caratura internazionale, protagonista della cavalcata in Champions con la maglia del Borussia Dortmund, non si aspettava di avere tutte queste difficoltà a esordire con la maglia della Roma.
Ma a 35 anni non aver fatto una preparazione adeguata in estate ha inciso parecchio sulla sua condizione fisica. Juric non ha voluto ancora rischiarlo, ma alla ripresa del campionato Hummels è pronto a prendersi la Roma. Difficile che il tecnico croato lo schieri titolare contro l’Inter, più probabile il suo esordio dal primo minuto in Europa League con la Dinamo Kiev. Una partita da vincere a tutti i costi. Col tedesco al centro della difesa, i braccetti potrebbero essere Mancini e Ndicka, il che “libererebbe” Angelino, pronto a tornare ad agire da esterno a tutta fascia nel suo ruolo più congeniale.
Discorso diverso per Enzo Le Fee: il francese a inizio stagione era pronto a ritagliarsi un ruolo di primo piano nella mediana romanista, ma un infortunio alla prima all’Olimpico lo ha messo subito fuori dai giochi. Un problema più serio del previsto, che lo ha tenuto ai margini della squadra per quasi due mesi.
Il francese è tornato ad allenarsi in gruppo ormai da giorni, anche se con un tutore piuttosto ingombrante a proteggere il ginocchio destro. Anche per Le Fee è possibile il ritorno tra i titolari in coppa, in modo da testarne risposte e progressi. L’ex Rennes è una scommessa di Ghisolfi, ma anche Juric apprezza molto il calciatore per le qualità che ha ed è pronto a ritagliargli un grande spazio nelle rotazioni della mediana.
Meno spazio ne avrà invece Leandro Paredes: l’argentino non è una prima scelta dell’allenatore croato. Nel 4-3-3 di De Rossi il regista ex PSG sarebbe stato una prima scelta, ma non nel 3-4-2-1 di Juric, che predilige giocatori con altre caratteristiche. Se il mercato fosse stato fatto con il croato sulla panchina giallorossa forse certe scelte sarebbero state diverse.
Come quella di cedere Bove, già diventato un titolare fisso di Palladino alla Fiorentina. Un calciatore che nel modulo di Juric avrebbe forse fatto più comodo dell’argentino.
Fonti: La Repubblica / Gazzetta dello Sport / Leggo / Il Messaggero
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