Zilli: «Udine è favorita ma sarebbe un guaio sottovalutare Cento»

L’Apu è favorita, ma guai a sottovalutare Cento. Parola del dottor Giacomo Zilli, pivot udinese classe 1995, che in qualità di ex di entrambe le squadre domani sera seguirà con attenzione il match.

Zilli, laureatosi due anni fa in Economia, attualmente è free agent a causa di un infortunio dopo aver disputato l’ultima stagione a Forlì: «Sto svolgendo la riabilitazione al ginocchio sinistro a Udine.

Non ho subito interventi chirurgici, ma necessito di un rinforzo muscolare. Vorrei tornare in pista a gennaio, spero di trovare squadra». Nel frattempo si gusta il campionato: «Guardo molte partite, devo dire che l’inizio del torneo di A2 è stato molto interessante. Credo sia solo il preludio a un campionato bello e combattuto».

All’Apu ha disputato la stagione 2019/2020, quella rimasta incompiuta a causa della pandemia. La squadra allestita quest’anno sembra convincerlo: «È un bel gruppo, equilibrato. Nelle prime uscite mi ha fatto una bella impressione. Sono molto amico di Ambrosin, giocammo assieme ad Agrigento. Sono davvero contento sia arrivato a Udine, per due motivi: uno è che così possiamo vederci di persona, l’altro è che è davvero bravo. Per l’Apu un bel colpo di mercato».

A Cento Zilli ha giocato dal 2021 al 2023. A lui il compito di dare un giudizio sulla compagine emiliana: «Innanzitutto c’è il buon Vittorio Nobile, che non ha bisogno di grandi presentazioni. Hanno giocatori di livello per la A2, penso a Berdini, Delfino e Benvenuti. La reputo una squadra insidiosa da affrontare, ma avrà bisogno di tempo perché è molto rinnovata.

Col passare delle settimane sono convinto che diventerà una mina vagante». In chiusura il pronostico del dottor Zilli per il match di domani sera: «Udine è chiaramente favorita, ha l’ambizione di salire in A e non può permettersi passi falsi in casa. L’importante per i bianconeri sarà non sottovalutare gli avversari, eseguire il piano gara e giocare la propria pallacanestro. Cento, da parte sua, arriverà al Carnera senza nulla da perdere, giocherà con tranquillità. Quindi massima attenzione, l’approccio sarà decisivo».

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