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Октябрь
2024

D’Agostino trasferito a Foggia: il nuovo questore di Udine è Domenico Farinacci

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Passaggio del testimone, in viale Venezia: da mercoledì 16 ottobre il nuovo questore di Udine sarà Domenico Farinacci. Ai saluti Alfredo D’Agostino, che lo stesso giorno sarà chiamato ad assumere la sua nuova carica, sempre dirigenziale, a Foggia.

Molisano, Farinacci arriva da Padova e porta con sé un curriculum nel quale spiccano i dodici anni trascorsi a capo della squadra mobile di Campobasso, dal 1998 al 2010, forgiati da operazioni passate anche agli onori della cronaca nazionale. Fra questi, l’arresto del mostro del Circeo, Angelo Izzo, ma anche l’operazione Galloway contro il narcotraffico internazionale, che portò a più di 70 catture fra Italia e Colombia.

Per il futuro questore di Udine, l’entrata in servizio avviene nel 1990, a Milano: qui Farinacci opera fino al 1993, prima come funzionario addetto alle volanti, poi come responsabile della squadra mobile.

Dal 1993 al 1998, il servizio prestato al centro operativo della direzione investigativa antimafia di Palermo. Il lavoro e le indagini, il contrasto a Cosa nostra. Quindi la proficua militanza a Campobasso, la risoluzione dei casi di omicidio. L’arresto di Izzo, il contributo a un caso scoppiato nel 1975 e rimasto fino a quel periodo tristemente attuale.

Nel 2011, Farinacci è dirigente della squadra mobile dell’Aquila. Dal 2012 al 2015, invece, presta servizio nella questura di Brescia come dirigente della divisione polizia anticrimine. Il 2016 è l’anno del suo ritorno a Campobasso, città in cui Farinacci riveste, fino al 2019, ricopre l’incarico di dirigente della divisione polizia anticrimine. Il 2 dicembre del 2019, viene investito del ruolo di vicario del questore di Forlì-Cesena. Dal 9 dicembre del 2020 è vicario del questore di Padova. Di quest’anno la sua promozione al grado di dirigente superiore della Polizia di stato.

Farinacci succede a D’Agostino, la cui conduzione della questura di Udine era iniziata col 1º agosto 2022. In Friuli, D’Agostino ha vissuto quindi un biennio ricco di sfide, soddisfazioni. Arresti e contributi forniti a una città in mutamento.

Un biennio che fa da preludio al ritorno del dirigente in Campania: per lui, infatti, quello a Foggia è un ritorno dopo un’esperienza di tre anni conclusasi nel marzo del 2019. Classe 1965, D’Agostino nel 1989 aveva ultimato la frequenza del corso per vicecommissari ed era stato designato alla questura di Bologna, come funzionario addetto all’ufficio controllo del territorio. Quindi gli anni fra Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Milazzo, Capo d’Orlando.

Pescara, Pavia, Vigevano. Teramo, Massa Carrara, Verona, Lecco. Infine Udine. Adesso Foggia.