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La sanità privata trasloca a Padova est

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Sanità a Padova est non significherà solo nuovo ospedale a San Lazzaro. Se è vero che esso sarà il nucleo fondamentale in questo quadrante della città, lo è altrettanto il fatto che a Padova est è stata tracciata la strada per una futura, quanto forte, vocazione sanitaria. Innegabile, a quel punto, che questa nuova geografia della salute finirà per attrarre anche altri servizi in senso lato.

A muoversi in quella direzione, dando sostanza a questo nuovo profilo di polo sanitario, è il Centro di Medicina che, nella strategia di crescita, ha puntato sull’area tra le vie San Crispino e dell’Elettronica per la realizzazione della nuova struttura. Qui infatti sorgerà il nuovo poliambulatorio, figlio del trasloco con ampliamento di quello attualmente operativo in via Pellizzo.

«Vicino all’area dell’ospedale apriremo una struttura di circa 6 mila metri quadri» conferma l’amministratore delegato del gruppo Vincenzo Papes che lavora anche in convenzione con il Sistema sanitario nazionale «una volta costruito, avrà più o meno le dimensioni dell’attuale Villa Maria. Qui troveranno posto i servizi ambulatoriali che oggi sono alla Stanga, compresa la Pma e la radiologia, nell’ottica di un ulteriore ampliamento, con l’introduzione di nuovi servizi e con la day surgery».

Un’area strategica

La location individuata è definita strategica «sia per la vicinanza di un parcheggio da 3-400 posti che dal punto di vista viario grazie alla vicinanza con l’uscita autostradale» prosegue Papes «si tratta di aree molto più facilmente fruibili rispetto al centro».

Proprio il congestionamento dei centro storico, sia dal punto di vista degli spazi che della viabilità e lo sviluppo del ramo sanitario in tutte le sue declinazioni, sembrano infatti indicare in Padova est il faro attorno a cui riunirsi.

Il terreno su cui sorgerà la nuova clinica del Centro di Medicina, è del fondo di investimento immobiliare Numeria: «Noi andremo in affitto» spiega Papes «credo che la costruzione comincerà tra un anno, un anno e mezzo, quindi il layout è ancora tutto da definire, resterà la filosofia del “design come cura”».

I servizi

Nell’ambito della riorganizzazione, il Centro di Medicina ha in programma di inglobare invece i servizi della struttura di via Valeggio nella “nuova” Villa Maria, quando questa sarà ampliata: «Di fatto arriveremo ad avere due poli, quello di via delle Melette deputato alla chirurgia e alle degenze e quello di Padova Est, più spiccatamente ambulatoriale».

Del resto, lo scenario dello sviluppo sanitario per il futuro lo aveva disegnato lo stesso Papes lunedì alla posa della prima pietra per l’ampliamento della casa di cura Villa Maria: «L’invecchiamento progressivo della popolazione comporterà la richiesta di un numero sempre maggiore di prestazioni» le sue parole «ma non ci sono abbastanza risorse per curare tutti con il sistema pubblico».

Da qui la prospettiva di affidare alcune prestazioni al privato coprendole con assicurazioni personali o collettive, sostenute dal welfare aziendale. —