Piazza della Vittoria, perizia per i danni da pioggia al mercato coperto
PAVIA. Sul cantiere di piazza della Vittoria cala lo spettro del blocco dei lavori, secondo quanto sostiene il presidente della Cooperativa centro commerciale Luigi Polzotto dopo che il tribunale ha disposto una nuova perizia nell’ambito della controversia tra Mercato ipogeo e Comune. Uno stop che invece, assicura la vicesindaca e assessora ai Lavori pubblici Alice Moggi, non ci sarà: «I lavori – spiega - proseguiranno come da cronoprogramma».
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Ipotesi sospensione
«Il perito potrebbe disporre il fermo lavori, in quanto l’intervento in corso rischia di alterare o cancellare prove fondamentali – sostiene Polzotto -. Dovrà infatti redigere una relazione descrivendo lo stato dei luoghi, verificando le condizioni della struttura, accertando possibili inadempienze da parte dell’ente comunale e definire i lavori necessari per eliminare le criticità che da tempo chiediamo di risolvere. Ed è chiaro che il cantiere dovrà fermarsi, in quanto i problemi da noi riscontrati riguardano l’intera piazza, quindi anche la parte oggetto dei lavori».
A disporre una perizia integrativa è stato un giudice della terza sezione civile del tribunale di Pavia che ha nominato il professionista affidandogli anche il compito di individuare eventuali responsabilità da parte del Comune per i danni verificatisi negli anni. Comune contro il quale la Cooperativa aveva presentato ricorso nel 2022, sostenendo che palazzo Mezzabarba sarebbe «inadempiente rispetto agli obblighi di manutenzione» previsti nel contratto che lega l’ente al Centro commerciale Piazza Vittoria. «Da troppo tempo la struttura è costretta a fare i conti con infiltrazioni che ne stanno determinando il collasso. Una mancata manutenzione che ha creato seri danni anche ai singoli spazi commerciali – spiega Polzotto -. Le acque percolano nel cavedio di servizio che si trova sotto i marciapiedi causando allagamenti, senza dimenticare la necessità di provvedere al rifacimento delle tubazioni fognarie. Ma nulla è stato fatto. Ad ogni pioggia ci ritroviamo il centro commerciale allagato in diversi punti. È accaduto anche ieri mattina. Una situazione diventata intollerabile». Da qui il ricorso, promosso davanti al tribunale di Pavia.
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I tempi
Il nuovo perito avrà tempo fino al 23 ottobre per assumere l’incarico e, in caso positivo, avrà a disposizione 90 giorni, eventualmente prorogabili, per depositare la relazione finale. Relazione in cui dovrà valutare gli interventi eseguiti finora, tenendo conto che a carico della Cooperativa, si legge nel documento del tribunale, «c’è la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio fino all’intradosso del solaio strutturale, oltre alla manutenzione e riparazione degli impianti, mentre a carico del Comune c’è la manutenzione generale delle strutture e della piazza». Quindi nella perizia si dovrà stabilire le esatte competenze di Mezzabarba e Mercato ipogeo. Ma si dovrà anche accertare quali siano i lavori da realizzare per eliminare il problema, stabilendo i costi, e verificare se vi siano ragioni di urgenza.
[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Mercato coperto, piove dentro protestano i commercianti]]
La scheda dei lavori
Sono iniziati sabato i lavori nella seconda parte di piazza della Vittoria, lato Broletto. Liberata la porzione compresa tra via Omodeo e il bar il Portichetto, l’intervento è ancora in corso nella fascia tra il Portichetto e via Beccaria e, da sabato scorso, è stato allestito il cantiere tra il bar V2 e corso Cavour, lasciando fuori l’edicola. Proseguono quindi i lavori, la cui prima fase è terminata con una quindicina di giorni d’anticipo rispetto alla data fissata nel cronoprogramma. Il 22 di ottobre è il giorno stabilito per il termine dei lavori nella parte a ridosso di via Beccaria, mentre bisognerà attendere il 14 dicembre, stando appunto al cronoprogramma, per vedere ultimata la riqualificazione della piazza principale della città. Fatta eccezione per l’ultimo lotto, la piccola porzione vicina a palazzo Broletto sulla quale si interverrà solo alla fine perché è uno spazio utilizzato per i mezzi di cantiere.
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