FIBA Europe Cup #Game1 Group D 2024-25: la Dinamo Sassari trova il riscatto in Europa, archiviando con agilità la pratica Sporting Lisbona
Lisbona (POR), 08 ottobre 2024 – Certo l’avversario non era di quelli che fanno tremare l’Europa, così come il loro palazzetto tristemente semivuoto, ma per la Dinamo Sassari era fondamentale trovare la prima vittoria della stagione e lo fa archiviando, con discreta agilità, la pratica Sporting Lisbona nella prima giornata del Girone D di FIBA Europe Cup.
Le scoppole contro Scafati e Milano sono state pesanti da digerire per una Dinamo ancora troppo fragile, non era scontato, infatti, trovare il pronto riscatto a 48 ore dalla disfatta del Forum di Assago. I sardi sono riusciti ad azzerare tutto in poco tempo e portare a casa i primi due punti della propria campagna europea, contro un’avversaria tutt’altro che irresistibile.
Lo Sporting Lisbona, o meglio lo Sporting Clube de Portugal come ormai preferisce farsi chiamare la nota polisportiva lusitana, c’ha messo molto del suo, specialmente in avvio commettendo errori talmente marchiani che hanno permesso ai sassaresi di toccare già il +18 a fine primo quarto.
Squadra di coach Nenad Markovic che questa volta ha approcciato il match con la classica faccia cattiva, trovando fin da subito il canestro dai 6 metri e 75 con un ottimo 4/5 (80%), a differenza delle ultime due apatiche uscite, e scavando il primo solco della gare con Justin Bibbins e il capitano Bendzius sugli scudi nel 14-32 con cui si chiude la prima frazione.
Nel secondo quarto si rivede il vecchio Banco, lento, superficiale e pasticcione, con i portoghesi che si riportano in partita con un parziale clamoroso di 16-0. Questa volta però i sardi non affondano alla prima difficoltà e reagiscono, grazie anche ad un redivivo Cappelletti tornando sopra la doppia cifra di vantaggio e chiudendo avanti il primo tempo sul 39-48.
Nella ripresa ci pensa Michal Sokolowski a prendersi la gara e la palma di MVP di serata, segnando 11 dei suoi 14 punti nel solo terzo periodo. La Dinamo ha ormai alzato i giri del proprio motore, con Renfro che inizia a far vedere perché sia stato firmato, stampando 5 stoppate tonanti, e con la tripla di Tambone che firma un più confortante +20.
Ormai ai sassaresi basta solamente amministrare il vantaggio, perché il 52-75 con cui si chiude la terza frazione è ormai la pietra tombale al match.
Nei restanti dieci minuti Markovic fa riposare le prime linee, mettendo dentro tutta la panchina, facendo debuttare in Europa sia Vincini che Trucchetti. Ormai è un lungo garbage time che termina sul 69-82 in favore dei biancoverdi di Sardegna.
Per la Dinamo una vittoria che certamente darà morale ad un gruppo che rischiava di cadere in una spirale di negatività senza uscita. Ma il vero banco di prova resterà il campionato, dove sarà chiamata a riscattarsi già nel prossimo turno di domenica, nel lunch match del PalaSerradimigni contro Napoli.
Solamente in quel caso una vittoria potrà dire se questa squadra è realmente sulla via di guarigione oppure no.
Sporting Clube de Portugal – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 69-82
Parziali: 14-32; 25-16; 13-27; 17-7.
Progressione: 14-32; 39-48; 52-75; 69-82.
Sala Stampa
Le parole di coach Nenad Markovic al termine della gara:
È solo la prima partita nel gruppo, arrivavamo da una sfida molto ostica contro Milano appena 48 ore fa. Non avevamo molte informazioni sull’avversario, avevamo visto le due partite disputate con Charleroi. Noi volevamo affrontare nel migliore dei modi il match, dovevamo scrollarci di dosso le due sconfitte. Siamo partiti bene poi abbiamo concesso un po’ troppo difensivamente e non abbiamo chiuso il match quando potevamo. Ma siamo stati bravi a restare in partita e ricacciarli indietro nella terza frazione, questo ci ha permesso di gestire le energie negli ultimi dieci minuti.
Soddisfazione anche per il play Justin Bibbins:
Arrivavamo da due sconfitte e avevamo bisogno di una buona partita: abbiamo approcciato nel modo giusto al match, condividendo bene la palla e restando concentrati. Il nostro obiettivo in Fiba Europe Cup? Vincere il più possibile ma sappiamo di dover lavorare per far crescere fiducia e chimica.
Le Pagelle
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Alessandro Cappelletti 6.5: in ripresa. Ogni tanto va fuori giri cercando giocate complicate o troppo estemporanee, ma riesce a dare un buon ritmo all’attacco biancoblu, trovando anche la via del canestro con grande facilità.
Justin Bibbins 6.5: dopo il bruttissimo avvio in campionato era chiamato a dare un segnale e quel segnale è arrivato. Certo l’avversario non è stato di quelli più probanti, ma ha retto bene specialmente in difesa, mentre in attacco è riuscito a variare i monotoni spartiti visti a Milano.
Stefano Trucchetti s.v.: fa il suo esordio in Europa nei minuti finali, quando ormai la vittoria è in cassaforte. Si vede che l’impegno che ci mette è tanto, ma a volte vuole strafare e commette degli errori troppo banali.
Miralem Halilovic 6.5: impiegato con il contagocce per risparmiare colui che sta reggendo la baracca in questo complicato inizio di stagione. Quando è in campo lui la Dinamo domina, piazzando i due break che indirizzano il match e non è un caso.
Brian Fobbs 6: il tiro pesante non gli vuole proprio entrare (1/6), ma si mette a servizio della squadra collezionando 4 assist e 4 rimbalzi. In difesa potrebbe diventare un fattore per la Dinamo, ma ancora fatica a gestire certe situazioni e caricandosi di falli troppo presto.
Matteo Tambone 6.5: l’equilibratore di questa Dinamo, almeno in questo inizio. Gioca una gara completa, soprattutto in difesa, mentre in attacco si sblocca nella ripresa trovando anche un paio di triple. Esce subito dopo per un scavigliata, sperando che non sia nulla di grave.
Giovanni Veronesi 6.5: si presenta subito con una tripla mandata a bersaglio e giocando per intero tutto il secondo periodo. Una prestazione di grande solidità per l’ex Piacenza ne due lati del campo. Da segnalare un grande sfondamento preso nel break decisivo del secondo tempo, sporca nel finale la sua gara con qualche persa di troppo, ma tant’è.
Mattia Udom 5.5: le ampie rotazioni di serata gli permettono di vedere il campo per parecchi minuti, senza mai veramente brillare.
Eimantas Bendzius 6.5: nel primo tempo è il pericolo numero uno della difesa portoghese, punendola con buona regolarità. Markovic gli risparmia tanti minuti e nella ripresa appare più sornione, ma la vittoria è ormai al sicuro.
Luca Vincini 6.5: certo gioca praticamente tutto il garbage time della ripresa, ma nel livello basso del secondo tempo fa vedere di avere dei colpi interessanti, come l’affondata a due a mani nel traffico.
Michal Sokolowski 7: la serata di Milano è ormai un ricordo. L’aria portoghese lo ispira, ma non nel primo tempo dove sembra giocare il seguito della gara del Forum. Nella ripresa però si rialza e piazza quasi da solo il break che chiude definitivamente il match. MVP di serata con 14 punti, 11 dei quali nel solo terzo periodo.
Nate Renfro 6.5: un riscatto, se pur minimo, rispetto al suo orrido inizio di stagione. Mettendoci questo tipo di energia potrebbe risultare ottimo per la Dinamo, certo al tiro le mani sono quelle che sono, ma a rimbalzo e come rim protector gioca una gara più che positiva, chiudendo con 5 rimbalzi e 5 stoppate.
Giovanni Olmeo
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