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LBA Unipolsai 2ª andata 2024-25: crunch time pazzesco di Trieste che annichilisce Napoli

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Napoli, 6 ottobre 2024. È trascorsa una settimana dall’inizio del campionato e Napoli Basket prova a dimenticare la sconfitta di Pistoia, mentre la Pallacanestro Trieste, dopo il successo su Milano, vuole riconfermarsi anche lontano dalle mura amiche. La partita si sviluppa tra parziali e contro parziali, anche con diversi cambi al comando. Primo tempo stratosferico per l’ex di turno Brown, che nel secondo cede il passo a Valentine. Gli ultimi 5 minuti sono tutti di marca biancorossa. La squadra giuliana, infatti, mette l’ultimo parziale di 3-13 e solo negli ultimi 2 minuti Uthoff realizza la metà dei suoi punti. Con la sconfitta per 8392 i partenopei rimangono ancora al palo, ma i segnali sull’asse Pangos-Totè sono buoni. Avanza ancora in classifica, invece, Trieste.

Cronaca

Milicic si affida a Pangos, Copeland, Williams, Woldetensae, Totè mentre Christian a Ross, Brown, Valentine, Uthoff e Johnson. Brown inaugura l’incontro con la sua prima tripla. Dopo il primo parziale di 0-7 per gli ospiti, i padroni di casa impattano con un recupero di Manning. Trieste strappa ancora a 2 possessi pieni. Napoli ancora una volta ricuce e sorpassa con un rimbalzo  offensivo di Treier, che mette anche la tripla del 24-20. Brown raggiunge già quota 12 punti.

Il rientro in campo di Ross, limitato sin da subito dai falli, riporta in vantaggio Trieste, che continua a martellare con Brown, che si spende anche in difesa. Un ampio ventaglio di errori e banalità degli ospiti, non tutti provocati dalla maggior intensità difensiva, permette a Pangos e compagni di piazzare un parziale di 14-0 e allungare a +10. Totè in area è pericoloso e dominatore, anche grazie alle perle di Pangos. Brown però coglie due triple consecutive e raddrizza le sorti per la sua squadra. Ross manda tutti in pausa sul 4642. Brown raggiunge quota 24 punti, mentre Totè arriva a 10 punti.

Al rientro in campo, Napoli prende le misure su Brown, ma a questo punto esce Valentine con tutta la sua classe, pronto a far dimenticare un pessimo primo tempo. I giuliani tornano in vantaggio, ma Totè continua ad essere un rebus in area. Copeland con 2+1 pareggia, ma Valentine e Ruzzier respingono l’assalto. L’ultima tripla è di Valentine per il vantaggio di 6771.

Con un botta e risposta Trieste mantiene 2 possessi di vantaggio, ma a metà quarto Napoli affonda l’ultima zampata da 8-0, riprendendo in mano la partita e obbligando Christian a fermare il gioco sul -1. Trieste ritorna in campo più determinata e Valentine, con un rimbalzo in area, lancia un cioccolatino a Brooks che inverte nuovamente il trend. Napoli concentra tutte le energie sugli esterni, lasciando spazio ad Uthoff, che negli ultimi 2 minuti non perdona nulla. I triestini scrivono così l’ultimo parziale di 3-13 e vanno ad espugnare il PalaBarbuto con il risultato di 83-92.

Le statistiche finali sorridono quasi tutte ai vincitori, la cui unica macchia sono le 23 turnovers. A testimonianza dell’agonismo che la squadra di Christian ha messo in campo c’è anche il conteggio delle stoppate, 6-1, che continua ad essere un marchio di fabbrica per Uthoff. MVP: Markel Brown con 29 punti in 33′ (6/11 da 3) ma anche 2 stoppate date e 5 recuperi per 38 di valutazione. Doppia doppia solo per Denzel Valentine, con 17 punti (tutti fatti nel secondo tempo) e 12 rimbalzi, ma anche 8 palle perse in 38′. La sfiora Colbey Ross, oggi limitato dai falli, che chiude a 10 punti, 6 rimbalzi e 9 assist. Leonardo Totè ha colto tutte le occasioni possibili, terminando con 18 punti e 6 rimbalzi in 29′, mentre Kevin Pangos ha prodotto 13 punti e 8 assist in 34′.

Sala stampa

 

 

Tabellini

Napoli Basket – Pallacanestro Trieste  83-92

Parziali:  24-20;  22-22;  21-29;  16-21.
Progressione:  24-20;  46-42;  67-71;  83-92.

Pagelle

Napoli Basket

#1 Stefano Saccoccia n.e.

#2 Zach Copeland 5,5: dopo un buon primo tempo si è spento. In 28′ ha prodotto 14 punti, di cui 9 solo nella prima metà gara e con percentuali poco soddisfacenti (5/14 al tiro)

#3 Kaspar Treier 6: nei 16′ rimasto in campo ha avuto i suoi momento di striscia, 12 punti (4/6 al tiro) tra cui un perfetto 2/2 dalla lunetta.

#4 Kevin Pangos 6,5: dà ottime soluzioni di gioco per i compagni ed è costante nella sua produzione: 13 punti (5/12 al tiro) e 8 assist in 34′ ma anche 2 stoppate subite e 5 palle perse

#5 Giovanni De Nicolao 6: pochi minuti (6) in campo per dare ossigeno ai compagni, ma senza quasi lasciare traccia, solo difesa e un fallo subito.

#8 Tomas Woldentensae 5/6: purtroppo non ha avuto molta soddisfazione in attacco (7 punti con 3/8 al tiro), così nei 24′ in campo si è concentrato maggiormente in difesa. Al suo tabellino aggiunge anche 3 rimbalzi e 2 assist.

#21 Charles Manning 6: più efficace nel primo tempo, nel secondo rimane dietro le quinte. Nei suoi 21′ ha totalizzato 11 punti e 4 rimbalzi

#22 Jordan Hall 5/6: pochi minuti (7) e punti solo dalla lunetta (2/3), 

#24 Dario Dreznjak 5,5: anche la sua serata al tiro è stata pessima ma è riuscito a trovare 2 punticini in lunetta. 

#31 Deane Williams 5,5: poco presente in attacco, mentre ha dato qualcosina in più in difesa. Da ala titolare in 24′ ha realizzato solo 2 punti dalla lunetta, senza ulteriori tentativi al tiro. Ma ha catturato 4 rimbalzi, ha dato 1 stoppata a Uthoff, e pareggiato 2-2 la differenza tra palle perse e recuperate

#35 Leonardo Totè 7: ha lottato come un leone in area e ha colto più occasioni che ha potuto, tra tap-in e alley-oop. Se Napoli è rimasta per gran parte del tempo in partita è grazie a lui. Colleziona 18 punti in 29′ con 7/10  al tiro, anche se ai liberi dovrà lavorare di più, visto il 4/7. Cattura anche 6 rimbalzi di cui 3 offensivi e ottiene 19 di valutazione, dopotutto è stato il migliore della squadra.

#44 Dut Mabor n.e.

Pallacanestro Trieste

#1 Davide Paiano n.e.

#3 Stefano Bossi n.e.

#4 Colbey Ross 7: quando ti ritrovi limitato dai falli fin dall’inizio, non è mai facile rimanere concentrato, ma lui ogni volta che era in campo è riuscito a dare più equilibrio e soluzioni alla squadra. Anche in una serata difficile è comunque riuscito a sfiorare una doppia doppia con 10 punti (3/5 al tiro e 3/5 in lunetta), 9 assist e 6 rimbalzi in 22′ con 20 di valutazione.

#8 Lodovico Deangeli n.e.

#9 Jarrod Uthoff 8: per gran parte della partita è passato in sordina, e visto che i tiri non entravano si è focalizzato a difesa dell’area. Quando nel crunch time gli avversari si sono concentrati sulle guardie giuliane, lui è rimasto libero e non si è fatto problemi ad ammazzare la partita tra recuperi e canestri. Il suo tabellino dice 14 punti (7 degli ultimi 10 punti giuliani sono suoi), 7 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate date in 35′

#10 Michele Ruzzier 6,5: gli ci vuole tempo per ingranare e nel dunque la squadra ne risente. Poi quando è in partita sa fare molto male: segna 8 punti tutti nel terzo quarto: 2 triple e 2 liberi. 

#12 Luca Campogrande n.e. 

#13 Francesco Candussi 4/5: non è mai entrato in partita ed ha perso decisamente il confronto con Totè. Con 3 falli e 2 perse in 3′, non è riuscito nemmeno a far rifiatare Johnson in panchina. 

#22 Markel Brown 9: se nella partita con Milano la sua unica pecca è stata la gestione dei falli, oggi ha dimostrato di sapere superare anche quel problema, migliorandosi ulteriormente. Ha dettato legge ovunque. Nei suoi 33′ sul parquet, in attacco ha realizzato 29 punti (24 a metà gara) con 6/11 da 3, ha subito 6 falli senza commetterne, ma ha lavorato anche molto in difesa, con 4 rimbalzi, 2 stoppate date e 5 recuperi per una valutazione di 38. 

#23 Jeff Brooks 7,5: in uscita dalla panchina è un lusso averlo, perché riesce a coprire più slot e a offrire più soluzioni a coach Christian. Con lui la squadra ha più solidità sotto canestro e in difesa. Oggi in 27′ ha realizzato 8 punti e catturato 3 rimbalzi ma è anche l’unico tra coloro che sono entrati in campo a non avere palle perse, ma solo 1 recupero.

#34 Jayce Johnson 5,5: fa ancora fatica ad ingranare, ma è un buon realizzatore di liberi per essere un centro. Va abbastanza bene a lottare in area, ma non ha ancora abbastanza cattiveria per vincere le palle sporche o le situazioni ambigue. In 20′ ha realizzato 6 punti, 5 rimbalzi, 1 stoppata data e 1 persa. 

#45 Denzel Valentine 7: il voto è una media tra un primo tempo inguardabile e un secondo tempo superlativo: una prestazione da “Dottor Jeckyll e Mr. Hyde”. Nonostante l’enorme fiducia del coach che lo lascia in campo per 38′, dopo la collezione di turnovers, finalmente trova i primi punti ma ormai è già iniziata la seconda metà gara. Concluderà con una doppia doppia da 17 punti (5/10 da 3), 12 rimbalzi, 4 assist ma anche 8 perse.

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