Strambino, nuovo software per le mammografie con contrasto
STRAMBINO. Si chiama Cem, acronimo di contrast enhancement mammografy (mammografia potenziata dal contrasto). È una mammografia con mezzo di contrasto endovenoso, una procedura con una durata media di dieci minuti ben tollerata dalle donne, in particolare nei casi di follow up e mammelle dense o persone che soffrono di claustrofobia o con controindicazioni alla risonanza magnetica. Il software che consente questo tipo di procedura è stato inaugurato ieri pomeriggio, venerdì, con una piccola cerimonia al centro di senologia di Strambino. La Cem di Strambino è stata acquisita grazie alle donazioni dell’associazione Adod, associazione donna oggi e domani che sta promuovendo molte iniziative dell’Ottobre rosa e da parte delle famiglie Ciampi-Niccoli e Novaria-Genisio.
Questa procedura è già praticabile alla Radiologia dell’ospedale di Ivrea e in futuro anche alle radiologie di Ciriè e Chivasso. Al momento formale di ieri, oltre alle volontarie Adod, a rappresentanti delle famiglie benefattrici, c’erano i vertici dell’Asl/To4 e la vicesindaca di Strambino Serena Grassino.
Il direttore generale dell’Asl/To4, Stefano Scarpetta, ha ringraziato per la generosità e il sostegno ai servizi sanitari: «Sono testimonianze concrete che riconoscono la professionalità degli operatori e del loro impegno per mantenere standard di cure qualitativamente elevati». E Silvia Bagnera, specialista in radiodiagnostica, responsabile del centro di senologia e anche presidente di Adod, ha spiegato il funzionamento della Cem e sottolineato come l’accertamento così compiuto abbia la stessa efficacia di imaging della risonanza magnetica mammaria e risulti quindi molto importante sia per la ricerca di multifocalità dopo il riscontro di un tumore al seno, sia per lo studio bilaterale delle mammelle. Non è tutto. Il sistema Cem consentirà anche di fare studi di ricerca a cui parteciperanno la stessa Bagnera insieme con Sebastiano Patania, direttore struttura complessa radiologia Ciriè. Si tratta di studi che saranno condotti su scale nazionale insieme con la Lega nazionale tumori, ministero della sanità e società scientifiche nazionali.
«Sono studi – ha sottolineato Bagnera – che come la mammografia con mezzo di contrasto, effettuata contestualmente nelle mammografie di follow-up nelle donne operate di cancro al seno e nelle mammografie con mammelle ad alta densità, aumenti la capacità di identificare recidive e cancro precoce». Il sistema Cem è uno strumento diagnostico efficace, a beneficio del lavoro d’equipe della Breast unit Ovidio Paino, costituita 10 anni fa, tra le prime in Piemonte. Dal 2014, sono state operato per tumore al seno oltre 2.700 donne. Solo lo scorso anno 254, nel primo semestre 2024, 153.