Ok al “ponte tibetano” Cecima-Ponte Nizza: sarà lungo 70 metri
CECIMA. Del progetto di un ponte sospeso, meglio noto come “ponte tibetano”, in Oltrepo se ne parlava almeno da tre o quattro anni, se è vero che nel novembre del 2021 la Regione aveva concesso un finanziamento di 120mila euro per questo progetto che ora, finalmente, potrebbe (meglio usare il condizionale) diventare realtà: infatti la Comunità Montana ha stanziato quei 120mila euro e ha incaricato anche un progettista. Mancherebbe, ora, solo l’appalto ma è questione di poco, visto che l’inizio dei lavori è previsto per la prossima primavera. Il progetto si chiama “Oltrepò SmartLand – un “Ponte Sospeso” per la Terra dei Malaspina”, e collegherà i territori comunali di Cecima e Ponte Nizza, appunto l’unione comunale detta “Terra dei Malaspina”. Sarà lungo 70 metri circa e attraverserà un orrido della valle Staffora in una delle zone turisticamente più affascinanti, all’interno di un immaginario anello sentieristico tra San Ponzo e le sue grotte e l’osservatorio astronomico di Cà del Monte.
In questi giorni, la Comunità Montana ha anche assegnato l’incarico di progettazione a un ingegnere piemontese, Luca Franchino, per un valore di circa 9mila e 300 euro.
«Potrebbe essere un’ottima occasione per rilanciare il turismo nella nostra zona – dice il sindaco di Cecima, Cristiano Bianchi – Un turismo ecologico, di contatto con la natura, poiché il ponte sarà raggiungibile solo a piedi percorrendo alcuni dei sentieri più belli della valle. Ne approfitteremo per sistemarli, per rinnovare la cartellonistica. Spero che in primavera i lavori possano iniziare, stiamo risolvendo alcuni problemi burocratici, ma sono ottimista. Poi, dovremo decidere come gestirlo. La maggior parte di questi ponti tibetani sono a pagamento o, comunque, sorvegliati e aperti in presenza di personale. Insomma, ci sarà da farci un ragionamento».
I ponti tibetani sono una grande attrazione turistica da diversi anni. In Lombardia i principali sono questi: il “Ponte nel cielo”, il ponte tibetano più alto d’Europa (Val Tartano – So); il “Ponte dei tre salti”, il ponte tibetano a due passi da Milano (Turbigo – Mi); Tra trincee e natura, il ponte tibetano del Parco Spina Verde (Co); l’antico ponte sul fiume, “il ponte che balla” di Clanezzo (Bg); il ponte (solo per alpinisti) sospeso a 3.000 metri (Valcamonica – Bs); la Passerella sulle Cassandre (Sondrio – So); e il ponte tibetano di Dossena (Bg). Potrebbe aggiungersi il Ponte sospeso della Terra dei Malaspina.