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Октябрь
2024

Cani senza guinzaglio in pieno centro storico di Ivrea «Basta, abbiamo paura»

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Ivrea

Uscire di casa con il proprio cagnolino è diventato per molti un vero e proprio incubo. Inutile cercare percorsi alternativi o cambiare orari. Il rischio di incontrare altri cani, magari di grossa taglia, lasciati liberi di sgambare lungo le strade cittadine, è sempre dietro l’angolo. Gli episodi di aggressioni, in centro come nei quartieri periferici, ormai non si contano più.

Un problema che può sembrare marginale ma che nel corso degli ultimi anni è cresciuto a dismisura senza che nessuno provasse a mettere un freno.

A titolo esemplificativo. Solo nel centro storico, e nella zona della passerella pedonale e della canoa, ci sono due pitbull che regolarmente vengono portati fuori senza guinzaglio, e senza museruola, dai loro proprietari. C’è chi la sera utilizza via Palestro come fosse un’area di sgambamento lanciando la pallina da tennis al proprio cane, incurante delle altre persone. Ad agosto, giusto per fare un altro esempio, un bulldog francese è stato letteralmente aggredito da un cane lupo che addentata la preda l’ha mollato solo quando da un bar alcuni avventori sono usciti con un pestello del ghiaccio dandoglielo sulla testa. Una scena raccapricciante secondo alcuni testimoni. L’ultimo episodio ha visto come vittima il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, che un mese fa è stato aggredito da due pitbull mentre correva in frazione Bienca di Chiaverano. Tra l’altro quei due cani sembra che continuino a scorrazzare liberamente in quella zona.

«Le regole ci sono - spiega Sabrina Tonino, nota architetta d’interni di Ivrea - ma nessuno le fa rispettare. Su questo il Comune può fare tanto. È un discorso di sicurezza per le persone e per i cani, ma anche di decoro urbano. Coloro che passeggiano con un cane che gira liberamente non si accorgono neanche quando l’animale si ferma per fare i bisogni. Ma soprattutto ciascuno di noi, e siamo in tanti, abbiamo il diritto di uscire di casa con il nostro cane senza avere la paura di essere aggrediti».

Tornando al problema delle deiezioni canine, che alcune vie del centro storico, così come dei quartieri San Giovanni e Bellavista, siano piene di escrementi animali non ci sono dubbi. «Al mattino – aggiunge Tonino – lo stato delle vie è desolante e d’estate il cattivo odore è insopportabile. Eppure nessuno sembra muovere un dito per arginare questo fenomeno».

Una mano in questo senso potrebbe arrivare dal regolamento sul benessere animale approvato a fine settembre dal consiglio comunale. Qui gli strumenti ci sono tutti con sanzioni che vanno dai 25 ai 500 euro e il sequestro dell’animale. A far rispettare il regolamento, insieme agli agenti di polizia municipale, ci saranno anche le guardie ecologiche. Sull’importanza di affrontare questo tema ne è cosciente l’assessora Gabriella Colosso, la prima a cui è stata affidata la delega sul benessere animale. In questi giorni il Comune ha dato mandato a una ditta di realizzare alcune paline, con la scritta che ricorda l’obbligo di fare indossare al cane il guinzaglio, da inserire nelle aree verdi e nei parchi cittadini.

«Il regolamento appena approvato dà più forza ai vigili e alla guardie ambientali per intervenire – spiega Colosso – In alcune occasioni sono andata anche io di persona con le guardie ambientali per spiegare alle persone che non basta essere convinti che il proprio cane sia buono per non mettergli il guinzaglio. Purtroppo sono abitudini difficili da scalzare. So benissimo che ci sono persone che alla sera lasciano il cane libero per intere mezzore mentre loro restano in casa. Ora dopo un periodo in cui le guardie hanno fatto opera di dissuasione, cominceranno a fare sanzioni».