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Villette abusive in Istria, nuove demolizioni al via

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A distanza di un anno e mezzo circa nella bassa Istria ha preso il via un nuovo ciclo di rimozione delle costruzioni abusive, per la precisione nella zona a cavallo tra i comuni di Dignano e Valle. Sulla lista nera ce ne sono 16.

Nella nota diffusa dall’amministrazione municipale di Dignano si precisa che 13 costruzioni si trovano sul suo territorio (12 in località Mandriol e una a Peroi) e le altre 3 su quello di Valle. Si aggiunge che l’operazione viene eseguita da parte di società appositamente ingaggiate in quanto i proprietari si sono rifiutati di eseguire da soli l’ordinanza di demolizione notificata dall’Ispettorato all’edilizia. Pertanto la fattura per l’abbattimento andrà a loro carico.

Dal canto suo il sindaco Edi Pastrovicchio sollecita l’intensificazione delle demolizioni essendo il territorio dignanese il più colpito dal dilagante fenomeno del mattone fuorilegge. A proposito nella nota si precisa che solo nel 2023 il Servizio comunale di vigilanza ha segnalato all’ispettorato ben 475 costruzioni abusive e altre 500 dall’inizio del 2024 a questa parte. Sembra comunque che questa nuova ondata di demolizioni sarà più massiccia, come lasciano intendere due fattori: l’assunzione di un nuovo ispettore regionale all’edilizia (ora sono due, numero a dire il vero ancora insufficiente viste le proporzioni dell’abusivismo edilizio) e la gara pubblica d’acquisto di nuove ruspe.

Le fonti ufficiali non lo precisano, ma stando a quelle ufficiose i proprietari delle 16 costruzioni da abbattere sono cittadini sloveni che in pochi giorni devono incassare due duri colpi. Il primo è appunto rappresentato dalla demolizione delle loro villette per la villeggiatura, le popolari “vikendize” senza i documenti in regola. Il secondo colpo è l’annunciata nuova tassa sugli immobili in Croazia che anch’essi saranno tenuti a pagare. Secondo alcune stime essi sarebbero proprietari di 115.000 immobili in Croazia per lo più lungo la costa, in questo caso il numero riguarda quelli costruiti legalmente.

Nella precedente tornata di demolizioni della primavera 2023 erano state demolite 3 costruzioni nell’umaghese, 5 nel rovignese e 6 sul territorio di Lisignano. Tirando le somme si può dire che si procede piuttosto a rilento in rapporto alle proporzioni del mattone fuorilegge in Istria quantificabile sulle 50.000 costruzioni abusive, rilevate dal drone