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Battaglia di Pavia: ecco il programma di eventi per celebrare i cinquecento anni

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I sette arazzi della Battaglia di Pavia si trovano ora a San Francisco, completeranno il tour negli Stati Uniti per arrivare in settembre a Pavia, giusto in tempo per celebrare i 500 anni degli eventi che proprio qui, tra il Ticino e il parco Visconteo, cambiarono il volto dell’Europa. Capolavori che raccontano, come in una produzione cinematografica, tutte le sequenze della battaglia. Questo kolossal rinascimentale – che narra una storia su preziosi canovacci di lana e seta, intrecciati con fili d’oro e d’argento – è il pezzo forte delle celebrazioni che partiranno ovviamente da febbraio per terminare a dicembre.

Il palinsesto e il budget

Mercoledì a palazzo Mezzabarba è stato presentato il palinsensto degli eventi, frutto di due anni di lavoro intenso ma rimasto a lungo sottotraccia, condiviso da Comune di Pavia (avviato dall’ex sindaco Fabrizio Fracassi, presente ieri alla conferenza, e proseguito dall’attuale primo cittadino Michele Lissia), Camera di Commercio e Fondazione Banca del Monte di Lombardia. Sono i fondatori del Comitato promotore, presieduto da Giulio Tremonti e del quale fa parte anche il rettore dell’Università Francesco Svelto.

Un milione di euro le risorse impegnate per ora ma la previsione degli organizzatori è che si arrivi anche a un milione e 800mila euro.

Mostre (tradizionali, multimediali e con realtà aumentata), rievocazioni storiche, un convegno internazionale e una programmazione di eventi culturali lungo tutto l’anno sono l’ossatura del grande evento.

Fulcro delle esposizioni sarà il castello Visconteo con il Rivellino, che accoglierà i 7 arazzi in trasferta, visibili tutti insieme a Pavia per la prima volta. Duplice il proposito del grande progetto, ricordato anche dal sindaco Michele Lissia: rievocare un fatto centrale per l’assetto geopolitico dell’Europa di metà ’500 e portare a Pavia, luogo in cui si è svolta la battaglia, visitatori, studiosi e turisti.

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Nel 2025 celebriamo un evento storico - ha detto Michele Lissia, sindaco di Pavia - ,un evento epocale che ha cambiato le sorti e la storia d'Europa».

«Aspettiamo turisti stranieri»

Per questo la Camera di Commercio, ha ricordato il commissario straordinario Giovanni Merlino, ha mobilitato tutte le associazioni di categoria con l’augurio che «la Battaglia di Pavia abbia una risonanza internazionale, maggiore di quanta ne ebbero, e avrebbero meritato, i Longobardi. Ci aspettiamo che anche il mondo imprenditoriale ci segua».

«Questo anniversario è una grande occasione per Pavia - dice il commissario della Camera di Commercio –. Arrriveranno turisti da tutta Europa».

Un auspicio condiviso e sostenuto da Fondazione Banca del Monte, legata a doppio filo alla città. «Vorremo che queste iniziative siano motore di rilancio sotto un profilo socio economico, di cui la città ha bisogno – ha detto il presidente Mario Cera – Storia e Memoria sono i perni di un patrimonio da valorizzare. O si coglie l’occasione adesso o sarà perduta».

«La Fondazione Banca del Monte non poteva esimersi dal promuovere questo anniversario – dice il presidente Cera –. Siamo parte integrante della della città».

Dal 21 al 23 febbraio 2025 nel parco che circonda il castello di Mirabello saranno rievocati l’assedio e la battaglia (consumata all’alba del 25). «Oltre 600 figuranti in costume d’epoca provenienti da tutta Europa simuleranno gli scontri e la vita nell’accampamento formato da 550 tende – ha anticipato Luigi Casali, impegnato da anni a conservare la memoria della Battaglia insieme a Marco Galandra – Abbiamo dovuto rifiutare diverse richieste di partecipazione, a riprova di quanto sia sentito l’evento anche fuori dall’Italia».

Dal 7 al 9 aprile l’Università – ieri rappresentata dal prorettore vicario Giampaolo Azzoni e dallo storico Mario Rizzo – insieme alla rete dei collegi, organizzerà un convegno scientifico di respiro internazionale.

I Musei civici ospiteranno da febbraio a dicembre una mostra multimediale (Rivellino, ex biblioteca di Corte al primo piano, sala battaglia di Pavia, primo piano) in attesa della grande mostra di settembre Pavia 1525: la città, le arti, la battaglia, a cura di Francesco Frangi, Pietro Cesare Marani, Mauro Natale, Laura Aldovini e Carmine Romano. La mostra intende restituire al grande pubblico la splendida fioritura artistica e culturale che la città ebbe nel Rinascimento. «Nel corso dell’anno – ha annunciato l’assessora alla Cultura del Comune, Cristina Barbieri – abbiamo previsto un calendario di eventi collaterali». Una mostra documentaria sarà allestita nel 2025 anche nel salone Teresiano della Biblioteca Universitaria che attingerà al suo prezioso patrimonio.

Nel marzo del 2025 la storia sposa lo sport: si terrà la Corri Battaglia di Pavia, una gara podistica che attraverserà i luoghi storici in cui si sono svolti gli eventi, da San Lanfranco al fiume Ticino fino a Mirabello e al parco intorno al castello.

Mostra multimediale, un tuffo nel Cinquecento in mezzo ai due eserciti

Calarsi nella mischia della battaglia, tra cannonate e polvere da sparo, in un melting pot di lingue diverse, spagnoli, francesi, tedeschi. Sarà possibile grazie al progetto di realtà virtuale e aumentata ideato dalla società pavese Way Experience (quella che ha portato Darwin a Kosmos e Leonardo da Vinci a Milano). «Questo evento celebrativo culturale è davvero importante per Pavia – spiega il cofondatore di Way Pierfrancesco Jelmoni – per questo abbiamo pensato di creare un team allargato con le migliori competenze possibili, per offrire un progetto integrato narrativo e multimediale. Oltre a noi di Way Experience grandi esperti di realtà virtuale, abbiamo chiamato a raccolta ETT società leader nell’implementazione e progettazione museale, Gabriele Rossi altro professionista pavese bravissimo sviluppatore di realtà aumentata e appassionato come noi della storia di Pavia e Francesca Biagioli di WeAreBeside come coordinatrice di tutto il progetto culturale. Il senso di tutto ciò è semplice: offriamo a Pavia il massimo delle competenze che può trovare sul mercato».

La mostra multimediale La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini, consentirà un’esperienza di avvicinamento agli arazzi e alla storia di quei giorni che, tra cannoni e archibugi, cambiarono anche le regole della tecnologia della guerra. Un’immersione nell’epoca di Francesco I e Carlo V, che Way e ETT renderanno fruibile al grande pubblico. I contenuti della mostra saranno invece a cura di Marco Galandra Galandra, Luigi Casali e Mario Rizzo con la supervisione del Comitato Esecutivo e del direttore dei Musei Civici Laura Aldovini.

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Il comitato esecutivo: Enrico Ciabatti Colnaghi e Dello Iacono

E' stato previsto anche un comitato esecutivo per l'attuazione degli indirizzi del Comitato promotore, composto dai vertici tecnici dei tre enti: ovvero il segretario generale della Camera di Commercio (Ciabatti), il direttore Generale della FBML (Colnaghi), il dirigente della funzione cultura del Comune (Dello Iacono). Del comitato esecutivo sono stati chiamati a far parte anche Marco Galandra e Luigi Casali e Mario Rizzo. Il Comitato esecutivo è stato costituito per la declinazione tecnica delle iniziative decise, la cui concreta attuazione è stata affidata all'Azienda Speciale Pavia Sviluppo, ente strumentale della Camera di Commercio., il cui direttore tecnico (Danilo Rossini) è anch'egli componente del Comitato esecutivo.