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Stop ai mezzi inquinanti a Rivarolo, ma non sulle arterie principali

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RIVAROLO CANAVESE

Come Torino e Ivrea, anche il Comune di Rivarolo Canavese è tra quelli interessati dall’adozione dei provvedimenti disposti da Regione Piemonte per migliorare la qualità dell’aria. Stop ai veicoli inquinanti, dunque, ma senza intaccare la possibilità di percorrere le arterie principali della città, collegamenti indispensabili con il resto del territorio.

«Con la delibera del 26 febbraio 2021 la Regione Piemonte, in accordo con le altre Regioni del bacino padano, ha approvato una serie di disposizioni straordinarie per migliorare la qualità dell’aria - spiega l’assessora Alessia Cuffia -. Per questo motivo, anche quest'anno, da metà settembre al 15 aprile, si applicheranno vari provvedimenti anti smog, come il divieto totale di circolazione, anche nei festivi, dei veicoli adibiti al trasporto di persone e merci di categoria Euro 0, Euro 1 ed Euro 2, sia per i veicoli benzina sia per i diesel e degli Euro 0 ed Euro 1 per i veicoli Gpl e metano. Si tratta di una limitazione strutturale, in vigore 365 giorni l'anno. Troviamo, poi il divieto di circolazione dalle 8 alle 19 nei giorni feriali per i veicoli adibiti al trasporto di persone e merci Euro 3 ed Euro 4 per i veicoli diesel e per l’intera giornata, anche nei festivi, per tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone o merci di categoria Euro 0 ed Euro 1. Le arterie principali, da corso Indipendenza a corso Italia, da corso Vittorio Veneto a corso Torino, dato che collegano la città ai centri vicini, restano aperte a tutte le categorie di veicoli».

Buone notizie, invece, per chi ha un’automobile più recente: «Il blocco dei diesel Euro 5 è stato rinviato e partirà soltanto nell’autunno del 2025 e sottolineo che l'attivazione delle misure emergenziali, con il livello arancio - rosso, scatta solo con il superamento del livello limite giornaliero di Pm10 - continua Cuffia -. E non mancheranno le deroghe. La più efficace riguarda l’adesione al servizio Move-In, che consente di circolare entro un certo chilometraggio nonostante le limitazioni. Agli automobilisti che aderiscono viene assegnato un tetto massimo di chilometri in base alla tipologia di vettura, percorribili annualmente sull’intero territorio dei Comuni che partecipano all’iniziativa. Il conteggio dei chilometri avviene mediante l’installazione di una scatola nera a bordo. Ai fini del raggiungimento della soglia massima valgono i km percorsi su tutti i tipi di strada tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24. Una volta raggiunto il tetto massimo di percorrenza, il mezzo non potrà più circolare nelle aree soggette a limitazioni sino al termine dell’anno di adesione al servizio Move-In, pena l’applicazione di sanzioni».

Inoltre, le limitazioni riguardanti la circolazione veicolare saranno automaticamente sospese nelle giornate di sciopero del trasporto pubblico locale e i giorni 25, 26 dicembre e 1° gennaio, date in cui i mezzi pubblici viaggiano a personale ridotto.

Nel frattempo, la città di Rivarolo è al lavoro per studiare nuove strategie legate alla viabilità. Lo conferma l’assessore Roberto Gallo Pecca, che ha illustrato le prossime misure su cui si concentrerà l’amministrazione comunale: «Ci concentreremo su un nuovo piano urbano del traffico, che ha come obiettivo di ridurre il traffico nei punti di snodo della città. In particolare in quelle zone che sono anche in prossimità di edifici scolastici. È questo il caso, per esempio, di via della Lumaca: qui è necessario migliorare gli incroci, anche per aumentare il livello di sicurezza, oltre a quello di fruibilità di automobilisti e pedoni». Il Comune pensa anche ad una zona a traffico limitato sperimentale: «Siamo al lavoro su una Ztl sperimentale, che non prevede sanzioni, ma servirà a capire il numero e la tipologia di passaggi di veicoli nelle aree interessate. Pensiamo, per esempio, alle vie centrali in cui è necessario regolamentare il traffico nelle sere d’estate durante le manifestazioni, come in via Farina, o a via Trieste, dove servono orari legati ai servizi scolastici per la mattina e il pomeriggio - continua Gallo Pecca -. Allo stesso modo si riflette su un pass per i residenti della zona». —