Traforo del Monte Maggiore, già chiusa una delle due gallerie
È durata poco per gli automobilisti la possibilità di utilizzare entrambe le canne del traforo del Monte Maggiore, dall’entrata in funzione della seconda canna della galleria, di 5,6 chilometri: per la precisione 17 giorni.
Come del resto annunciato, con l’inizio di ottobre è disponibile un’unica canna con doppio senso di marcia vale a dire quella nuova, ancora fresca di inaugurazione, con limite di velocità di 60 chilometri all’ora mentre nei pochi giorni di transito a senso unico il limite era di 100 orari.
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La vecchia canna, la cui costruzione era stata ultimata nel 1981, viene chiusa per lavori di ammodernamento e adeguamento agli standard di sicurezza comunitari: un intervento del valore di ben 20 milioni di euro.
Rimarrà inutilizzabile – cosi precisa la società concessionaria Bina – Istra – fino a metà maggio del 2025 quando finalmente entrambe le canne saranno disponibili, per cui il viaggio da Pola a Zagabria sarà ridotto a due ore e mezza. Le operazioni riguarderanno tra l’altro l’ultimazione di tre dei 21 tunnel trasversali tra le due canne che in caso di emergenza saranno usati dai pedoni, dai veicoli e dai mezzi di pronto intervento come autoambulanze e mezzi dei pompieri.
A proposito della sicurezza, diversi conducenti si sono lamentati della mancanza anche nella nuova canna della corsia di emergenza. A questa lacuna si è dunque sopperito con i tunnel trasversali, una soluzione legittimata dal collaudo tecnico dell’infrastruttura.
Intanto i mezzi meccanici sono continuamente all’opera in tre distinti cantieri dell’Ipsilon istriana. Stiamo parlando del raddoppio di carreggiata tra la Galleria del Monte Maggiore e lo snodo di Mattuglie di 10 chilometri sul versante quarnerino, dove la viabile si allaccerà alla rete autostradale della Croazia interna e di riflesso a quella europea e del raddoppio dei viadotti sul Canale di Leme e sul fiume Quieto.
Ora come ora le due strutture a carreggiata unica con doppio senso di transito rappresentano il classico collo di bottiglia che rallenta notevolmente il traffico, specie durante la stagione estiva.
Si calcola che i tre interventi saranno portati a termine nell’ottobre 2026 quando finalmente l’intero progetto Ipsilon istriana di 143 chilometri sarà completato in ogni sua fase.
Intanto, per gli automobilisti istriani e del resto del Paese, è arrivata una mezza doccia fredda: contrariamente alla prassi degli anni scorsi, il cosiddetto pedaggio autostradale “estivo”, aumentato del 10 percento e solitamente in vigore dall’1° giugno al 30 settembre, adesso rimarrà in vigore anche da ottobre in avanti.
«Ultimamente i costi di manutenzione e di riparazione sono aumentati – spiega la Società Autostrade croate – per cui non è possibile abbassare il pedaggio che dal 2012 a questa parte non è stato realmente ritoccato».
Pertanto, il pedaggio per le automobili da Fiume a Zagabria ora è di 9, 20 euro, da Pola a Fiume 11, 30 e da Pola a Umago 4,30 euro. Chi usa il dispositivo elettronico Enc fruisce dello sconto di circa il 20 percento. —
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