Sinner in finale a Pechino: “Bu è un giocatore completo, sento che lo vedremo sempre di più”
Jannik Sinner ha vinto la 51esima partita consecutiva contro un giocatore fuori dalla top 20 del ranking ATP a Pechino, la wild card di casa: Yunchaokete Bu. Per il secondo anno consecutivo, conquista la finale del China Open dove lo aspetta il suo grande rivale Carlos Alcaraz.
Nonostante la vittoria in due set e il 20esimo tiebreak stagionale vinto da Sinner, l’altoatesino è rimasto piacevolmente sorpreso dal livello del suo avversario. Il 22enne numero 96 del ranking mondiale si è dimostrato un giocatore completo e fisicamente molto preparato, in grado di costringere Sinner a mantenere la concentrazione altissima per tutta la durata del match.
Anche se il cinese ha avuto il privilegio di giocare in casa, nel giorno del Chinese National Day, Sinner ha apprezzato in modo particolare la correttezza del pubblico di Pechino.
D: Jannik congratulazioni! Due finali consecutive al China Open: cosa puoi dirci a proposito del tuo avversario e della partita?
Sinner: “Sono felice ovviamente di essere di nuovo in finale qui, per me è un posto speciale. È stata una partita molto dura e complicata. Sentivo che stava giocando molto bene. Credo che inizialmente abbiamo cercato tutti e due di studiare il gioco l’uno dell’altro. Era la prima volta che ci scontravamo. Sono contento di aver vinto in due set perché se fossimo andati al terzo, sai, non puoi mai sapere cosa succede. Lui è davvero un gran giocatore e sono molto felice di aver vinto”.
D: Nell’ultima conferenza stampa hai detto che questa partita sarebbe stata molto diversa se il tuo avversario fosse stato Rublev. Considerando che le cose sono cambiate molto velocemente, come ti sei preparato per la sfida contro Bu? Trovi di essere riuscito a mettere in campo il piano di gioco che volevi?
Sinner: “Chiaramente ho guardato un po’ del suo quarto di finale contro Andrey per cercare di capire quale fosse il suo gioco. Però è sempre diverso quando poi ci giochi contro. All’inizio della partita ho cercato di guardare come si muoveva e come colpiva la palla. Ho capito subito che è un giocatore completo, davvero bravo. Nell’ultimo mese ha fatto degli ottimi risultati. È ancora molto giovane quindi ho la sensazione che lo vedremo sempre di più sui grandi palcoscenici”.
D: Che cosa ti ha impressionato di più nel tuo avversario?
Sinner: “L’ho trovato un giocatore molto solido perché è riuscito a mantenere il suo livello dall’inizio alla fine della partita. Ci sono sempre degli up and down durante un match, lui invece è rimasto sempre solido. Non credo che abbia delle lacune particolari: dritto e rovescio ottimi, buon servizio, grande risposta e fisicamente è molto forte. Certamente ci sono delle cose che può e che deve ancora migliorare. Quest’anno, soprattutto negli ultimi mesi, ha dimostrato di averlo già fatto e speriamo continui”.
D: Hai giocato contro un giocatore cinese, in Cina, nella giornata di festa nazionale del paese. Cosa si prova a giocare nel territorio “nemico” di fronte a un pubblico che chiaramente vorrebbe vincesse il tuo avversario?
Sinner: “Devo dire che sono rimasto molto sorpreso perché il pubblico si è rivelato molto corretto. C’era una bella atmosfera ed è stato un piacere giocare lì, essere parte di quella partita. Sapevo che il secondo set sarebbe stata una dura lotta ed è proprio quello che il pubblico sperava di vedere: una bella partita. Quando entro in campo, specialmente durante le sessioni serali, mi sento sempre onorato perché sono delle occasioni speciali, non importa dove ti trovi o quando giochi. Poi è chiaro che se il tuo avversario è di casa, la partita è un po’ diversa. Però il pubblico di oggi è stato davvero molto corretto”.