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Октябрь
2024

La partita del tifo (Fiorentina)

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Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Si svolge questo interessante e sentitissimo match, ormai un classico, ribattezzato Derby dell’Arno, oggi pomeriggio, alle 18 di domenica 29 settembre 2024, valido per la sesta giornata del campionato italiano di calcio di Serie A 2024/2025. Si gioca in un clima caldo per essere ad inizio autunno, al “Carlo Castellani-Computer Gross Arena”, davanti 13.053 spettatori ufficiali, di cui 7.015 abbonati. La Fiorentina viene da sei punti nelle prime cinque partite di campionato, frutto una vittoria e tre pari, mentre l’Empoli è una bella realtà di questo campionato, ed ancora imbattuto viene da due vittorie e tre pareggi nello stesso arco di gare.

Il match è piuttosto bloccato, certo non spettacolare, con poche occasioni da ambo le parti, molto combattuto specie in mezzo al campo, ma oggettivamente privo di grandi occasioni. L’Empoli chiude gli spazi alla perfezione, pressa alto, azzecca le mosse tattiche e forse, almeno nel secondo tempo, va più vicino dei Viola al vantaggio. Gli azzurri conquistano un importantissimo punto, che gli permette di restare imbattuti e di portare a dieci i “mattoncini” dopo sei giornate. Dai Viola ci si aspettava decisamente di più, dopo la bella rimonta in casa con la Lazio alla quinta giornata di domenica scorsa, 22 settembre. Sono sembrati piuttosto spenti.

Tanti i tifosi viola presenti a Empoli per questo sentito Derby, oltre 3.100, dei quali circa 1.100 hanno affrontato la trasferta in provincia, aderendo all’iniziativa della parte più calda del tifo, la Curva “Fiesole”, “Tutti a Empoli in motorino”, utilizzando la Superstrada Fi-Pi-Li, sfruttando la vicinanza e come già fatto in passato. Il corteo di motorini è scortato in cima e in fondo dalle forze dell’ordine. I tifosi fiorentini sono sistemati in Curva Sud, dove praticamente sono tutti ultras, in Tribuna Laterale Sud, non tutti ultras, ed alcuni in Curva Nord Ovest. Il tifo di marca viola parte subito bene, con una sciarpata mozzafiato, davvero ben riuscita sulle note dell’inno “Garrisca al vento il labaro viola…”, e prosegue con cori davvero ben fatti e incisivi, tanto da poter cantare ai dirimpettai “Non vi si sente!” ed “Alza la voce…”. Altri cori venuti bene sono il “Firenze! Firenze!” e il “Devi vincere devi vincere devi vincere…”. Vengono accesi anche numerosi fumogeni durante tutto l’arco della partita in Sud, ed eseguiti diversi battimani. Il tifo è piuttosto compatto, anche se, nel secondo tempo, ci sono molte più pause. Si alza abbastanza forte il “Noi vogliamo questa vittoria!”, proprio quando questa in campo alla Fiorentina sembra voglia sfuggire, e il “Forza Viola! Vinci per noi!”. Numerosissimi i bandieroni sventolati in Curva Sud, mentre tra gli striscioni spiccano al centro quelli del “Marasma” e del “Pride of Florence”, mentre si notano anche quelli dei Gruppi più di recente formazione, tipo “Lupi Viola”, “Ventitré Agosto” e “PAG” (Ponte a Greve). I giocatori viola, al triplice fischio del sicuro signor Aureliano, si sono diretti a ricevere gli applausi del pubblico ospite. Il tifo viola risulta essere assai colorato e acceso, tanto da poter essere considerato oggi su livelli molto buoni.

Inutile dire che la Maratona, almeno la parte ultras, è assai gasata, e risulta essere più piena del solito. Già fuori, verso le 16,30, all’arrivo del pullman con i giocatori dell’Empoli allo stadio, il clima è elettrico, l’aria che si respira è da match-clou. Tra due ali di folla i giocatori vengono applauditi e incitati: l’attesa è febbrile. La partenza del tifo azzurro poi è decisamente buona, e l’inno è urlato ora più che mai; tra i primi cori immancabili il “Fiorentino pezzo di merda!!” e “Quando l’azzurro segnerà la Maratona esploderà…”, ritmati dalle mani alzate. L’incitamento prosegue poi con cori ben riusciti come “Empoli alé alé canto solo per te, sempre ti sosterrò e mai ti lascerò…”. Nel secondo tempo il sostegno migliorerà ancora con canti anche prolungati come “E’ la mia vita è per sempre insieme a te…ovunque andrai non ti lascerò mai…”, “…E’ una vita che vivo insieme a te per la mia città io canterò, non c’è diffida che ci fermerà…”, “Empoli alé, siamo sempre insieme a te, siamo gli empolesi non vi lasceremo mai…”, ecc. La squadra azzurra sul rettangolo di gioco imbriglia molto bene le trame viola e il pubblico di casa si infiamma, così si passa da un “Forza Azzurro!”, venuto per la verità non granché, ad un “Viola merda!”, stesso coro ma staccato, e venuto benissimo. Tra i cori di sfottò anche “Lo sai che chi non salta è un fiorentino…”. Nel finale viene provato il “Tutto lo stadio! Tutto lo stadio!”, con risposta piuttosto decisa del resto della Maratona con “Empoli! Empoli!”. Il settore ultras azzurro è decisamente festante per questo ennesimo punto ottenuto con una media-grande, che permette di conservare l’imbattibilità, compresa anche la Coppa Italia. Molti anche oggi i bandieroni sventolati, alcuni davvero di ottima fattura, belli alcuni stendardi e accesi sul finire dell’incontro dei fumogeni. Tutto ciò rende nell’insieme il settore molto colorato e vivace. Si alza il coro di scherno verso il popolo viola “Non vincete mai, non vincete mai…”. Presenti una decina di ultras tedeschi del Bayern Munchen, con tanto di pezza, direttamente gemellati con il Gruppo della Maratona azzurra “Ultras Empoli”. A parte qualche provocazione, sia da una parte che dall’altra, non si registrano particolari problemi durante il deflusso dallo stadio. Si può tranquillamente affermare che il livello del tifo empolese è stato quest’oggi molto buono.

Uno sguardo altrove: L’anticipo del venerdì sera che apre alle 20,45 la sesta giornata di campionato è MILAN-LECCE. I salentini sono in buon numero, considerato soprattutto che si gioca la sera del venerdì, circa 900 quelli partiti da Lecce, comunque meno degli altri anni. Le curve di Milan e Inter hanno subito lunedì 30 settembre decine di arresti, soprattutto di capi ultrà, in una maxi operazione. Decine le misure cautelari nei confronti di persone indagate per associazione a delinquere con l’aggravante del metodo mafioso, con connessioni anche con la ‘Ndrangheta. Nel blitz che ha caratterizzato l’inizio dell’inchiesta ultras perquisito anche il rapper milanese Emis Killa. Il terremoto giudiziario ha azzerato vertici e direttivi ultras. Tornando alla partita, massiccio il tifo rossonero, tra i cori “Chi non salta è un nerazzurro” e “Tornerete in Serie B”. Rotondo il successo rossonero. Nel Derby con l’Inter di domenica scorsa 22 settembre, esposto lo striscione “Hai tramandato a generazioni di ultras il nostro gemellaggio e la tua mentalità. Riposa in pace Vittorio, per sempre ultras bresciano”. Alle 15 di sabato 28 settembre si gioca UDINESE-INTER. Come sopraccennato gli ultras dell’Inter sono nella bufera per infiltrazioni criminali nella tifoseria, tra i volti più in vista che sarebbero stati arrestati figura quello di Nino Ciccarelli. I tifosi nerazzurri espongono fuori lo stadio il cartello “65 €.: settore ospiti vergogna”. Ma comunque la Curva Nord, con esposto l’omonimo striscione che rappresenta gli interisti in trasferta, entra e riempie il settore, ed alla fine fa festa. Nel Derby del 22 settembre esposero la scritta “Prima di essere un campione eri un grande uomo!!! Ora è la tua notte magica…ciao Schillaci”. Vivaci i friulani di casa, curva colorata, bella sciarpata e bei bandieroni; ultimamente sembrano piuttosto migliorati. 24.611 gli spettatori ufficiali. Alle 18 del sabato si gioca GENOA-JUVENTUS, a porte però chiuse per i gravi incidenti della serata di mercoledì 25 settembre scorso, che hanno causato, prima e dopo il Derby della Lanterna Genoa-Sampdoria, una 40ina di feriti e qualche arresto. Durante il Derby è stato esposto dalla Gradinata Nord genoana materiale trafugato dalla sede degli “Ultras Tito” sampdoriani, un po’ di tempo fa, al contrario, con lo striscione “Sede Utc: la cosa più brutta che ci sia chiedere l’intervento di Digos e polizia”. I doriani non la pensano proprio ugualmente ed espongono gli striscioni “Nessun onore per le bandiere che da ladro scortato hai rubato, questa l’hai persa quando ti abbiamo picchiato” (mostrata pezza genoana) e “Furti e devastazioni autorizzate…la verità è che sei da sempre un confidente dichiarato, scrivi ‘infami’ ma un mese di carcere per i nostri ragazzi è il vero trofeo di chi ci ha denunciato…montato oscurato dai tuoi complessi!!! via Armenia 5 r infami”. L’anticipo del sabato sera delle 20,45 è BOLOGNA-ATALANTA. Discreta la rappresentanza atalantina al “Dall’Ara”, belli alcuni stendardi e bandiere, non sembrano al massimo del potenziale comunque. Bello il bandierone con la scritta “Mai per moda” in corsivo con un giocatore del Subbuteo sopra la scritta. Esposto lo striscione “Verità per Denis 8”. Attesa infatti per il 1° ottobre la sentenza per far luce e giustizia, dopo 35 anni, sulla scomparsa, avvenuta in circostanze misteriose, dell’ex giocatore del Cosenza Denis Bergamini, che appunto portava l’8 come numero di maglia. La curva “A.Costa” di casa si colora all’ingresso delle squadre in campo con una bellissima sciarpata, tanti bandieroni e stendardi. Esposti vari striscioni: un “Ciao Alice”, illuminato da diverse torce, un “Dai Luca c’hai un fisico bestiale”, dedicato al cantautore bolognese Luca Carboni che, da poco, sembra aver sconfitto un tumore ai polmoni, e uno in tedesco “25 jahre Ultras Bochum seit 15 jahre an deiner seite Bologna e Bochum”, per festeggiare il 25esimo anniversario dei gemellati tedeschi “Ultras Bochum”.                                   

Buono il sostegno vocale. Il pari non accontenta in pratica nessuno. 27.126 spettatori ufficiali. Il tradizionale lunch-match domenicale è TORINO-LAZIO, coi laziali che avevano da un po’ di tempo annunciato che non avrebbero partecipato a nessuna delle due trasferte a Torino. Poi per giunta, ad Amburgo, in Germania, un gruppo di circa 40 laziali, che era in città per vedere Dinamo Kiev-Lazio (0-3) di Europa League, è stato fermato, poi rilasciato dalla polizia tedesca alcune ore dopo, usando modi, si dice, poco ortodossi. Anche per questo all’’Olimpico-Grande Torino’ si sono presentati privi dei consueti striscioni, pur tuttavia in buon numero, comunque si notava piuttosto bene l’assenza del tifo organizzato. La curva “Maratona” si presenta da capolista, piuttosto vispa, pimpante, vivace e colorata. I “Torino Hooligans”, gruppo che gravita in curva “Primavera”, comunica, in seguito alla trasferta di Verona, che li ha visti presenti, e con l’avvicinarsi del rientro della maggior parte dei propri diffidati, il loro ritorno sugli spalti, ribadendo il disprezzo verso il Torino F.c. che, nel 2019, li aveva denunciati. A far festa per un importante vittoria dopo una bella partita sono gli ospiti. 23.130 spettatori ufficiali. Alle 15 della domenica si gioca COMO-HELLAS VERONA, coi veneti che sono tanti e che praticamente prendono tutta la parte superiore della curva ospiti, facendosi sentire a più riprese. Bello lo stendardo “Soli contro tutti” e altri nuovi. Molto bene i comaschi, bei bandieroni, la curva pressoché piena e grande festa per il 3-2 finale coi giocatori sotto la Sud. Lariani che avevano ben impressionato anche a Bergamo nel recupero con l’Atalanta martedì 24 settembre scorso, derby giocato il giorno dopo causa campo impraticabile. Comaschi che avevano esposto lo striscione “Bergamasco infame! Como non dimentica”, ed i padroni di casa che avevan risposto con “La vostra triste mentalità contorta…farci gli striscioni e venire con la scorta”. Spettatori ufficiali: 10.740. Sempre alle 15 della domenica si gioca ROMA-VENEZIA. I lagunari sono circa 300-350 e portano con loro diverse bandiere verde-arancio-nero, oltre ai consueti striscioni, tra cui spiccano “Veterani” e “Brigate”. La Curva Sud, come la scorsa partita, in Europa League contro l’Athletic Bilbao, assiste seduta, in silenzio e senza striscioni per i primi 15 minuti. Poi una coriandolata vecchia maniera dà il via al tifo. Lo striscione eloquente “Fischiare a gara in corso significa fare il male della nostra maglia…Tifiamo Roma e sosteniamola in ogni battaglia!” viene parzialmente percepito. Il primo tempo va avanti con un buon sostegno ma, con la Roma sotto 0-1 il pubblico rumoreggia e si va al riposo tra i fischi. Poi la Roma viene nuovamente sostenuta, con alcuni momenti di stanca. E tifare porta il risultato: prima 1-1, poi 2-1 del romano e romanista Pisilli. Tifo a questo punto potente fino alla fine, ma con la Roma sotto la Sud si alza “Tifiamo solo la maglia”. Ferita ancora non sanata. Col Bilbao, il 26 settembre scorso, esposto lo striscione “Chi ama come noi non tradisce e non mente…il destino del romanismo ti riporterà ancora tra la tua gente! A presto Daniè!”, ovviamente dedicato all’ex mister De Rossi. 62.165 spettatori ufficiali. Il posticipo della domenica alle 20,45 è NAPOLI-MONZA., che si gioca davanti a circa 50mila spettatori. I brianzoli non sono tantissimi ma possiamo dire che sono in numero sufficiente per essere domenica sera. Vengono sistemati in cima la settore ospiti e sventolano almeno 4 o 5 bandieroni. Di certo non sfigurano. I napoletani sono piuttosto in forma, buonissimo il loro tifo, nonostante i 960 diffidati; stasera poi i “Fedayn” (Curva B) festeggiano i 45 anni di attività con tante torce a illuminare lo striscione “La peste sempre presente”. Oltre a “Non c’è zaino che possa contenere la storia…non c’è libro che possa raccontare la gloria…”. Aperto il nuovo striscione dello storico Gruppo. Mostrata poi la scritta “Luciano ‘retta via ultras indicata’…ti aspettiamo in gradinata!!!”, per una colonna del movimento ultras partenopeo che sta lottando contro un male infame. Il Napoli vince 2-0. Il posticipo del lunedì alle 20,45 è PARMA-CAGLIARI, coi sardi che considerando tutto sono in numero abbastanza buono. Grande festa per una vittoria importantissima nel loro settore rappresentato praticamente solo dalla pezza “Sconvolts 1987”. Buoni dei battimani. I parmensi all’entrata delle squadre in campo srotolano lo striscione “Parma se sei bella sotto questa luna piena”, con bordi e scritta gialli su sfondo blu, illuminato da dietro con tante torce. Durante la partita espongono “Ultras liberi”, con la parola “Ultras” scritta coi caratteristici colori doriani, la cui tifoseria è fraternamente gemellata con loro.

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