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Сентябрь
2024

Udine, piazza Garibaldi ha i suoi arredi e arriva il porfido in via Battisti

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Poco più di una settimana dopo l’ufficializzazione dello stop al parcheggio in piazza Garibaldi, l’area di fronte alla scuola Manzoni ha i suoi nuovi arredi.

Quell’allestimento, in altre parole, voluto dall’assessore ai Lavori pubblici Ivano Marchiol e che nelle intenzioni della giunta comunale dovrebbe consentire ai cittadini di utilizzare con maggiore costanza una zona non più adibita alla sosta dei veicoli.

Fino a ieri gli arredi erano contenuti nel deposito del Verde pubblico di via Nodari, ma adesso sono parte integrante di via Garibaldi. Nell’eleno troviamo sedute modulari quadrate con e senza schienale (Cubik), con foro centrale per posizionare un albero, una panca circolare con albero centrale, tavolini e sedie modulari di forma cubica in lamiera di acciaio, porta biciclette, giochi come il tavolo da ping pong e gli scacchi con relative sedute, fioriere contenenti piante utili anche a definire determinati ambiti funzionali.

Attenzione, in ogni caso, perchè questa, come spiegato dallo stesso Marchiol, è una sperimentazione propedeutica all’avvio dei lavori di trasformazione vera e propria dell’intera area.

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Questa sorta di test, entrando nel dettaglio, dovrebbe durare un anno durante il quale il Comune vuole rafforzare il rapporto di collaborazione con gli alunni della Manzoni e, auspicabilmente, anche quello con gli esercenti commerciali della zona che attualmente, almeno per buona parte di loro, è senza dubbio tutt’altro che eccelso.

Quanto alle tempistiche della riqualificazione dell’area, il rendering presentato una manciata di settimane fa in conferenza rappresenta soltanto il progetto preliminare.

Quello definitivo, infatti, dovrebbe essere pronto entro l’estate del 2025 dopo, appunto, un confronto con scuola, negozianti e, particolare non proprio banale, anche la Soprintendenza. L’avvio dei lavori, proseguendo, è previsto tra l’autunno e l’inverno dello stesso anno con palazzo D’Aronco che stima una durata compresa tra i sei e gli otto mesi per la realizzazione dell’opera – a bilancio con un costo di 800 mila euro – che, pertanto, dovrebbe vedere la luce fra due anni: tra la metà e la fine del 2026.

Sempre ieri, andando oltre, è stata avviata l’ultima fase dei lavori in via Battisti che prevede la posa del porfido al posto del cemento che attualmente ricopre la strada. Gran parte del materiale sarà recuperato da quello rimosso e conservato dall’inizio dei lavori effetuati dal Cafc sul sistema idrico e fognario della zona ormai entrambi completamente ristrutturati.

Per la posa serviranno circa tre settimane al netto di eventuali interruzioni legate al maltempo.

L’intervento è stato avviato a partire dall’angolo tra via Battisti e piazza Garibaldi e proseguirà, in seguito, in direzione di piazza XX settembre con l’obiettivo di consentire agli esercenti coinvolti nelle serate di Ein Prosit di liberare l’area antistante ai locali durante lo svolgimento della manifestazione prevista dal 17 al 20 di ottobre.

Il cronoprogramma di palazzo D’Aronco, stilato assieme ai negozianti della zona, è stato definito prevedendo la possibilità di utilizzare via Battisti nella nuova versione in occasione delle festività natalizie, ma possibilmente anche prima. I prossimi lavori nell’area, ed esattamente quelli nella porzione compresa in via Canciani e via Poscolle Alta, cominceranno invece soltanto a partire dal prossimo anno. Sulla carta, l’avvio del cantiere è previsto per fine gennaio.