Git di Grado, dal futuro rilancio del solarium uno spiraglio per le sabbiature
Sono ormai cinque anni che l’impianto delle sabbiature di Grado è desolatamente chiuso, ma per il prossimo futuro ora si parla di una possibile riapertura, seppur limitata rispetto a un tempo. Fu infatti l’anno dell’esplosione dell’epidemia da Covid - il 2020 - a costringere, per ovvi motivi, a chiudere allora uno stabilimento che, peraltro, già lavorava ormai da anni sotto tono e in perdita.
Un tempo, lo ricordiamo, all’interno dell’impianto psammatoterapico si riuscivano a fare anche oltre duemila sabbiature al giorno, buona parte delle quali erano convenzionate con la “mutua”. Passata l’epidemia da Covid-19, la Git non ha più riaperto l’attività anche perché, nel frattempo, si sarebbero resi necessari degli interventi di ammodernamento e ristrutturazione della struttura che avrebbero richiesto investimenti importanti. Ora, grazie al finanziamento regionale da 12 milioni di euro - uno dei quali attraverso PromoTurismo Fvg, già erogato - destinato a interventi nel retrospiaggia, la Git pensa a qualcosa di diverso, che comprenda a ogni modo anche un piccolo reparto destinato appunto alle sabbiature.
Il punto di partenza del progetto è il solarium, sulla cui facciata fa mostra di sé un mosaico realizzato su bozzetto dell’architetto Dario Del Zotto. È questa una struttura particolarmente richiesta, soprattutto dalle donne, perché consente l’abbronzatura anche prima del tipico periodo dedicato alla spiaggia. Il reparto è infatti sempre riparato e al suo interno le temperature sono indubbiamente diverse rispetto a quelle della spiaggia. Il solarium, dove si può prendere il sole anche integralmente, è suddiviso in due settori, uno per le donne e l’altro per gli uomini. «Pensiamo a una valorizzazione del solarium – spiega il presidente Git Roberto Marin – perché non so quanti altri così ce ne siano in giro per l’Italia e questo di Grado è particolarmente richiesto». Il solarium attuale vanta una capienza per una sessantina di persone. «Intendiamo rifarlo, rifinendolo e attrezzandolo maggiormente. E in un’area adiacente vogliamo realizzare proprio un piccolo reparto per le sabbiature. Sarà un piccolo reparto, ma di un certo valore, arricchito di servizi e accessori di qualità», aggiunge Marin.
Dato che i finanziamenti ci sono, la questione è capire la tempistica. «Con PromoTurismo siamo già avanti col piano dei lavori», assicura il presidente: «Intanto vorremo pensare ai bagni e alla palazzina medici e, subito dopo, al solarium e alle sabbiature, ma è difficile partire se non c’è la garanzia di avere il diritto di superficie». Tutto sorge, infatti, su terreno comunale, ma l’attuale diritto di superficie scade alla fine del 2025 e la Git sta attendendo le procedure di rinnovo. Finché ciò non avverrà, le opere previste rimarranno ferme al palo: chi investirebbe tanti soldi senza certezze di lungo periodo?
Le sabbiature avevano a suo tempo lanciato e fatto conoscere Grado a livello internazionale grazie anche al fatto che a praticarle erano stati pure grandi campioni del calcio. Tra questi anche Roberto Baggio che, durante la sua assidua presenza nell’isola – e non solamente per le sabbiature ma anche semplicemente per stare con gli amici e degustare le pietanze locali o andare in giro per la laguna – è stato anche insignito della cittadinanza onoraria di Grado. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA