Treviso Basket, ecco la guida alla stagione 2024-25
Sedici squadre in lizza, uno scudetto e una Coppa Italia come traguardi, otto posti playoff e due posizioni in fondo che tutti vorranno evitare. La Lba 2024-25 non si discosta dalle ultime stagioni, almeno sul piano delle premesse. La stagione regolare ha mantenuto il calendario asimmetrico in vigore dal 2021 e le regole di eleggibilità sono state mantenute, al pari del numero dei visti a disposizione dei club. Ma qualche novità c’è e non riguarda formule o regolamenti.
Prima fascia
Le contendenti per i titoli in palio saranno sempre loro due, Olimpia Milano e Virtus Bologna. Che, tanto per cambiare, si sono contese la Supercoppa confermando con una finale di assoluto equilibrio, risolta nell’ultimo minuto del supplementare, la superiore caratura rispetto alla concorrenza. Le due formazioni di Eurolega si presentano ai nastri di partenza fortemente rinnovate: Milano ha cambiato pelle confermando soltanto sette giocatori e innestando forze fresche, a cominciare da quel Leandro Bolmaro che le ha consegnato la Supercoppa; la Vu Nera ha ridotto il budget mantenendo un’elevata competitività personificata da Will Clyburn.
Seconda fascia
Nel ristretto circolo delle prime inseguitrici c’è un volto nuovo. È quello del Trapani Shark, la creatura di Valerio Antonini che ha dominato l’ultima stagione di A2 riportando la Sicilia sulla mappa sei anni dopo la retrocessione di Capo d’Orlando. I granata hanno condotto una campagna acquisti di spessore con nomi altisonanti (Petrucelli, Galloway, Pleiss) e vogliono insidiare le posizioni di testa. Dopo un 2023-24 iniziato male e chiuso in crescendo il Derthona di patron Gavio si presenta al via con rinnovate ambizioni, un roster rimodellato in alcuni ruoli e con un nuovo palasport prossimo alla consegna. Venezia, incurante degli scossoni dell’inchiesta giudiziaria estiva che ha riguardato patron Brugnaro, proverà ancora a inserirsi ai piani alti: il nuovo regista è il canadese Tyler Ennis che lo scorso febbraio regalò la Coppa Italia a Napoli.
Terza fascia
Chi sicuramente lotterà per i playoff sarà Brescia che, chiuso il ciclo di Magro e perso Petrucelli, si è affidata a Peppe Poeta come allenatore confermando fiducia a Della Valle quale terminale offensivo principale. Reggio Emilia tornerà al doppio impegno campionato-Coppa, valorizzando al contempo quel Momo Faye che ha già attirato gli occhi degli scout Nba. A proposito di squadre presenti in Europa, Sassari si dividerà tra Lba e FIBA Europe Cup ma conta sul recupero di Bendzius e sull’ex TvB Sokolowski per rientrare al ballo playoff.
Quarta fascia
Per il ruolo di guastatore stagionale, che l’anno scorso fu condiviso da Pistoia (playoff) e Napoli (Coppa Italia), c’è abbondanza di scelta e Treviso vorrebbe essere tra le papabili. La concorrenza è ampia: Trento, confermata in Eurocup, ha ricostruito quasi interamente la squadra scegliendo di ripartire dal giovane talento di Quinn Ellis unito alla solida esperienza di Forray; Trieste, rientrata dopo un solo anno di purgatorio, ha ricomposto il duo delle meraviglie Colbey Ross-Markel Brown; Napoli, ripartita quasi da zero, ha trovato in Zach Copeland un serio candidato alla vittoria della classifica marcatori; Varese sarà ancora dipendente dall’estro di Nico Mannion ma ripone fiducia in Davide Alviti che, dopo il buon anno a Trento, vuole rilanciarsi ancora.
Quinta fascia
Per Pistoia e Cremona, matricole terribili dell’ultima annata, non sarà facile ripetersi. I toscani hanno cambiato proprietà affidandosi a un gruppo americano capeggiato dall’ex tiratore Ron Rowan ma per il momento parecchi dubbi aleggiano sulla consistenza della squadra biancorossa. La Vanoli di Cavina ha scelto di continuare col duo Davis-Lacey, investendo su giovani provenienti dalla A2 (Zampini, il trevigiano Poser) per ottenere un’altra salvezza. Punto interrogativo sulla Scafati di coach Nicola: in estate la Givova è stata un piccolo frullatore con un viavai di stranieri e alla fine ha optato per Andrea Cinciarini come ancora di salvezza.