L’arbitro Maresca accusato in Kuwait di aver minacciato di morte un calciatore
Non c’è pace. Fabio Maresca non ha avuto un inizio di stagione particolarmente felice. Dopo l’errore commesso durante Milan-Torino nella prima giornata di Serie A (rigore concesso a Morata e poi annullato dal VAR) e alcune disattenzioni in Serie B, l’arbitro napoletano si trova ora al centro di una nuova controversia per una partita arbitrata in Kuwait. Il match in questione, valido per la sesta giornata di campionato, è stato disputato tra l’Al-Arabi e il Kuwait SC.
Maresca sarebbe stato accusato di aver minacciato di morte Khaled Al-Murshed, centrocampista dell’Al-Arabi, rivolgendosi a lui con le parole “I will kill you” (“Ti ucciderò”). Le accuse provengono dall’account X di Adnan Mahmoud Abel, membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Al-Arabi, che ha dichiarato di aver sporto denuncia alla polizia per l’incidente, sostenendo di avere video e prove a sostegno.
Maresca, insieme a Matteo Gariglio, che lo ha assistito come VAR, è già tornato in Italia. Al momento, né la Federcalcio né l’Associazione Italiana Arbitri (AIA) hanno ricevuto comunicazioni ufficiali dal Kuwait, nemmeno il tradizionale rapporto sulla prestazione dell’arbitro. Tuttavia, l’AIA sembra essere preoccupata per l’accaduto e potrebbe prendere provvedimenti disciplinari nei confronti di Maresca. Nonostante ciò, l’arbitro sarà regolarmente in campo domani come quarto uomo per la partita di Champions League tra PSV Eindhoven e Sporting Lisbona.
L'articolo L’arbitro Maresca accusato in Kuwait di aver minacciato di morte un calciatore proviene da Globalist.it.