Pagelle GP Indonesia MotoGP: Martin e Bagnaia vicini al massimo dei voti. Marquez inesistente
Il Gran Premio di Indonesia si è risolto con la vittoria di Jorge Martin, ma con un Francesco Bagnaia capace di ottenere un preziosissimo podio nella rincorsa al titolo iridato. Alfine, il weekend di Mandalika si è risolto a favore di Pecco, poiché ha rosicchiato qualche punto rispetto a quelli con i quali era arrivato sull’Isola di Lombok. A bocce ferme, si può valutare chi esce bene e chi male dall’appuntamento.
Jorge MARTIN (Ducati) – Voto: Molto alto – Bravissimo a riprendersi oggi, dominando da capo a piedi il GP vero e proprio. Una reazione d’orgoglio e di carattere, imperativa per chi sull’Isola di Lombok aveva cominciato ad avere rapporti troppo promiscui con le vie di fuga. Fuori portata per tutti, ha corso letteralmente da solo, fregiandosi di una perentoria affermazione lights-to-flag. Una reazione degna di ciò che sta cercando di diventare (Campione del Mondo).
Francesco BAGNAIA (Ducati) – Voto: analogo a quello di Martin – Ha corso con la testa, artigliando un terzo posto sofferto. Il “F*ck” tirato ai microfoni subito dopo la conclusione del Gran Premio d’Indonesia sa tanto di imprecazione liberatoria, come a dire “Ragazzi, è andata”. È stato un fine settimana complesso sul piano prestazionale, ma alfine Pecco ne è uscito bene, a dimostrazione ulteriore di sapere come si vincono i Mondiali.
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Pedro ACOSTA (Ktm) – Voto: elevato, sulla fiducia e in prospettiva – Affaire gomma o meno, in pista è arrivato secondo e questa è l’unica cosa che conta. Si è infilato nel branco Ducati, è rimasto al vertice per tutto il GP e ha addirittura sognato di far saltare il banco. È ancora molto irruente, ma ha già dimostrato più volte di avere un talento superiore alla media. Arriverà il suo giorno, resta solo da capire se già nel 2024…
Enea BASTIANINI (Ducati) – Voto: positivo, di stima – Ci ha provato e gli è andata male, non gliene si può certo fare una colpa. Il ruolo di terzo incomodo nella sfida per il titolo, ora venuto completamente meno, era del tutto ipotetico. Giusto tentare una clamorosa rimonta e pazienza se lo scivolone lo ha privato di un podio pressoché certo. Ha cercato il bersaglio grosso, lo ha mancato. Amen. L’unico rammarico e non aver assistito alla rivincita del duello di Misano… Sarà per la prossima volta.
Marc MARQUEZ (Ducati) – Voto: inesistente, come lui oggi – È il grande assente del GP d’Indonesia. Al di là di essersi trovato a bordo di una Desmosedici andata arrosto, è proprio stato evanescente. Non sapremo mai se nella seconda parte di gara avrebbe fatto la differenza, ma complessivamente ha fatto più fatica del solito.
Marco BEZZECCHI (Ducati) – Voto: un più di incoraggiamento – Dai, forse nel finale di stagione potremo vedere qualche sprazzo del Bez. Il suo 2024, per ora, praticamente non è esistito. In Indonesia si è avvistato qualche barlume. La speranza è che non resti confinato alla gara di casa dello sponsor del team.