“Profumino” Fassino scende in campo (largo) come suggeritore della Schlein. “So io come si fa…” (video)
Era scomparso dai radar televisivi, dopo lo scandalo del furto di un profumo Chanel del duty free di Fiumicino, si cui è ancora in attesa di giudizio, ma dopo l’assoluzione nel processo sul Salone del Libro di Torino Piero Fassino è sceso di nuovo in campo, largo, ovviamente. Ieri era su La7, ospite dell’Aria che tira di David Parenzo, che lo ha interrogato sulle divisioni del centrosinistra. “Nel M5S e nei Verdi – Sinistra è prevalsa un’altra valutazione sulle emittenti televisive e questo ci ha divisi. Io non penso che adesso bisogna continuare a discutere di questo. Non si possono produrre delle distinzioni che alla fine avvantaggiano gli avversari”. “Ha sbagliato il Partito Democratico a non partecipare alle votazioni?” ha chiesto David Parenzo a Piero Fassino. “Io sono esperto, ne ho fatte due di coalizioni, è ovvio che le forze politiche che partecipano a una coalizione hanno e fanno cose diverse. Ma sono due i criteri che non si possono eludere, paletti che non si possono superare: operare distinzioni che avvantaggiano più gli avversari che non gli alleati. Secondo: operare distinzioni che hanno un impatto negativo nell’elettorato”.
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