ATP Pechino: per Sinner vittoria in rimonta nel giorno del comunicato WADA
[1] J. Sinner b. [LL] R. Safiullin 3-6 6-2 6-3
Non è stato l’inizio di swing asiatico che si aspettava Jannik Sinner. Il tennista numero 1 al mondo ha iniziato la difesa del titolo dell’ATP 500 di Pechino con la notizia che la WADA ha fatto appello contro la decisione dell’ITIA nel caso positività al Clostebol. Ricorso datato 26 settembre (giorno del match vinto contro Jarry).
Nonostante ciò, Jannik Sinner approda ai quarti di finale del China Open. Il pass arriva sconfiggendo in rimonta il lucky loser russo Roman Safiullin, ventisette anni e numero 69 ATP, per 3-6 6-2 6-3. Un’altra vittoria in rimonta così come era accaduto nel primo turno contro il cileno Jarry.
Il numero 1 al mondo conferma quindi una statistica che fa sognare. Ha raggiunto almeno i quarti di finale in tutti i tornei che ha disputato quest’anno. Il ventitreenne altoatesino ha, inoltre, messo a referto la vittoria numero 57 della stagione raggiuggendo Zverev in vetta a questa classifica. Con la differenza che il tedesco ha perso 18 match, Sinner solo 5, con all’attivo una striscia di 13 vittorie consecutive.
L’ultima volta che Sinner perse il primo set in due match consecutivi era lo scorso anno in quel di Miami. In quel caso perse il primo set della semifinale poi vinta contro Alcaraz e quello della finale poi persa contro Medvedev. Questa volta l’esito è diverso arrivano due vittorie e la sfida ai quarti contro il ceco Jiri Lehecka.
Primo set: Sinner sbaglia tanto, Safiullin serve bene, spinge e mette la testa avanti
Si tratta della sfida numero 3 tra Sinner e Safiullin con l’azzurro che si era aggiudicato i due precedenti. Inizio di match tutt’altro che semplice per Sinner. Il russo Safiullin parte forte al servizio mentre l’azzurro sembra imballato e esordisce al servizio con un doppio fallo. Un brutto game con tanti gratuiti e il russo si trova subito a palla break. Una risposta troppo anticipata sulla seconda di Sinner finita larga e poi gran prima di Jannik, sembrano togliere le castagne dal fuoco all’azzurro che però cede alla terza occasione sparando out un rovescio.
L’italiano va a corrente alternata e quando in campo vi è il Sinner centrato e aggressivo arrivare a palla break non diventa una missione impossibile. Ne arrivano due consecutive sulla prima è ancora un big serve di Safiullin. sulla seconda i due mettono in scena uno scambio infinito e dispendioso che alla fine premia il russo col rovescio di Sinner che si ferma a rete. L’azzurro non molla spinge e alla terza occasione piega la resistenza del russo, mettendo sempre già i piedi in campo in spinta.
Gli errori dell’azzurro sono però tanti e di un livello tale a cui non siamo abituati. Chiamato a rimettere il set in equilibrio, sul 30 pari del sesto gioco l’angolo della volèè di Sinner è troppo ampio e Safiullin ha ancora la chance per mettere la testa avanti. Rovescio out dell’azzurro e arriva ancora un break.
Il tennista di Sesto Pusteria sbaglia tanto ma gli errori dritto di Safiullin, da matita rossa, trasformano dei vincenti a favore del russo in punti che tengono a galla Sinner. Il russo nei momenti di difficoltà chiede aiuto al servizio e nelle palle break sfodera dei big serve contro i quali Sinner non può nulla. Sul servizio in russo sembra sempre di più in modalità controllo e dopo quarantasette minuti chiude per 6-3 il primo set.
Solo il 40% di prime, tanti gratuiti ben 15, sia di dritto sia di rovescio, e soprattutto pochi vincenti, lasciano spazio a Safiullin che porta meritatamente a casa il primo set.
Secondo set: Sinner parte meglio e alla distanza spegne l’entusiasmo di Safiullin
Sinner parte meglio al servizio nel secondo set, mentre Safiullin deve sudare diverse camicie per uscire indenne dai propri turni di servizio. Il russo, infatti, deve spesso ricorrere al servizio e alla potenza del suo dritto per togliere le castagne dal fuoco. Il russo gioca in maniera spavalda ma se aggredito soprattutto da parte del rovescio, il russo trema maggiormente. Sono tre le palle break annullate dal numero 69 al mondo nei primi due game di servizio, su una delle quali qualche colpa la ha Sinner per aver malamente steccato il colpo.
Come detto, al russo non manca l’aggressività e quando può sulla seconda dell’azzurro cerca di mettere i piedi ben dentro i campo per cercare l’anticipo e mettere pressione a un avversario che viaggia a corrente alternata. Nel corso del secondo set, il servizio di Sinner non sembra essere un problema con la prima che cresce in efficacia ed efficienza, mentre il dritto regala soddisfazione solo a tratti, con diversi errori non forzati. La svolta arriva nel sesto gioco, il numero 1 al mondo riesce a trovare un game nel quale tutto funziona. Potenza e precisione e arriva il break che scardina la difesa di Safiullin. Il tennista nato a San Candido diventa un muro anche quando è chiamato a difendere e questo porta il russo a perdere di fiducia. Emblematico l’errore con un colpo comodo affossato a rete che vale il set point l’azzurro. Con un bel recupero e una comoda chiusura a rete Sinner porta in equilibrio il match.
Terzo set: qualità e prima di servizio premiamo l’italiano
L’italiano inizia bene anche nel terzo set, al contrario Safiullin non trova l’aiuto della prima e sulla seconda del russo Sinner va a nozze. Propositivo, centrato e aggressivo, l’italiano si issa a palla break e la converte con una risposta di rovescio che punisce l’avventata discesa a rete del russo. Sinner è un rullo compressore con la prima, mentre soffre di più con la seconda vista la posizione aggressiva di Safiullin in risposta. Non manca il momento di difficolta ma l’azzurro con carattere annulla le due palle break del terzo game che avrebbe rimesso in vita il russo. É negli scambi però che l’azzurro ha dato una svolta al match. Safiullin non riesce più a dettare il ritmo e se non trova una buona prima viene travolto dall’azzurro, soprattutto quando il numero 69 ATP tenta il serve & volley. Il pubblico non vuole che la sfida si chiuda e aumenta il tifo per il russo urlando il nome Roman. L’azzurro però è in pieno controllo e al secondo match point chiude la sfida.
Ai quarti come detto ecco il numero 37 al mondo Jiri Lehecka. L’azzurro si è aggiudicato le due sfide col ceco: una datata 2019 a livello Challenger, l’altra risalente ai quarti del Masters 1000 di Indian Wells con Sinner che vinse con un doppio 6-3.