Trapianti di organi, nessuno come il Fvg. Nei primi 6 mesi del 2024 quasi raggiunti i numeri del 2023
Donare la vita al momento della propria morte contribuisce sempre di più a salvare molte persone in difficoltà. Cresce infatti la partecipazione nazionale alla donazione di organi che vede l’Associazione italiana per la donazione di organi tessuti e cellule (Aido) celebrare la giornata nazionale “Noi abbiamo detto sì e tu?” a Trieste – in quel Friuli Venezia Giulia che in questo 2024 risulta essere la prima regione in Italia per donazioni – a partire da ieri, con eventi che si protraggono ancora oggi e domani.
Secondo i dati riportati ieri in sede di conferenza stampa nella sala Predonzani del Palazzo della Regione dalla presidente nazionale Aido Flavia Petrin, la presidente regionale Aido Marilaura Martin, il direttore del Centro regionale trapianti Roberto Peressutti, il direttore del Centro nazionale trapianti Giuseppe Feltrin e l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, dal 2023 al 2024 si registra un’impennata di adesioni da parte degli italiani, con il 29,9% per milione di persone. Dato che porta l’Italia al secondo posto dopo la Spagna come nazione con il maggior numero di donazioni.
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«Solo nel 2024 – spiega Feltrin – registriamo circa 300 trapianti in più rispetto all’anno precedente e siamo ancora ad anno in corso». La campagna di promozione che svolge Aido in tutta Italia con attività nelle scuole e sensibilizzazioni nei comuni, ha contribuito enormemente alla diffusione di una maggiore consapevolezza. I consensi, infatti, sono arrivati quasi al 70% contro le negazioni che calano al 30% in Italia. «Abbiamo raggiunto 20 milioni e mezzo di persone – così Petrin – con una buona diffusione della cultura della donazione». L’anno scorso Aido ha festeggiato i suoi 50 anni di attività, nata dal friulano Giorgio Brumat che ha fondato l’associazione a Bergamo nel 1973, partendo con 9.224 soci. «Nel 2023 Aido ha raggiunto un milione e mezzo di soci – specifica Petrin – grazie anche agli under 35, che rappresentano il 47,2% dei consensi».
«Trieste è la città scelta per la celebrazione della giornata nazionale di quest’anno, in quanto capoluogo della regione – specifica Martin – con la più alta adesione e partecipazione, che funge da esempio per tutta l’Italia sia per la sua intensa attività nelle scuole, ma anche per la presenza di 150 volontari Aido e 15 mila iscritti».
Il Friuli Venezia Giulia infatti risulta essere, dai dati del 2024, la prima regione in Italia per il numero di donatori: ha visto fino a giugno di quest’anno 108 trapianti (nel 2023 si era arrivati a 116), tra i quali 34 di fegato, 24 di cuore, 50 di rene. A migliorare l’accessibilità e la conoscenza della donazione è stata anche la digitalizzazione di Aido che, oltre al sito internet, ha creato l’applicazione DigitalAido, facilmente scaricabile e dalla quale si può dare il proprio consenso con un clic. «Questa applicazione – così Petrin – ha raccolto quasi 20 mila adesioni nel 2023». Proprio il 2023 è stato dunque un anno di cifre record che sono destinate a crescere anche quest’anno in tutta Italia, con una particolare concentrazione nel settentrione, rispetto al meridione. Nello specifico, in Friuli Venezia Giulia è stato portato, tra le varie attività nelle scuole, uno “spettacolo-conferenza” usando “il tema dei doni” per sensibilizzare sull’argomento attraverso l’interattività, la giocosità, le testimonianze e l’informazione e riscuotendo un grande interesse anche negli adolescenti.
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