Paese con 80 persone bloccato da due frane: al lavoro per la rimozione dei detriti tra Pulfero e la frazione di Mersino
Sono iniziati già venerdì, 27 settembre, poche ore dopo il dissesto, i lavori di rimozione dei detriti riversatisi sulla strada comunale che da Pulfero sale verso la frazione di Mersino, rimasta bloccata da due frane: immediato, dunque, l'intervento della Protezione civile dopo la segnalazione avanzata dal sindaco Camillo Melissa, che ha accompagnato in un sopralluogo l'assessore regionale alla Pc Riccardo Riccardi; presenti alla ricognizione anche il direttore centrale della Protezione civile, Amedeo Aristei, il funzionario della squadra di pronto intervento e il presidente della Comunità di montagna del Natisone e Torre Antonio Comugnaro, primo cittadino di San Leonardo.
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«Sono state subito effettuate delle verifiche, all'esito delle quali - ha reso noto Riccardi - ho firmato un decreto che stanzia 470 mila euro per opere di somma urgenza, indifferibili, per il riassetto dell'arteria, che serve un abitato popolato da circa 80 persone, nel quale è attivo pure un pubblico esercizio. L'interruzione della viabilità non comporta l'isolamento della frazione, ma il percorso su cui si è verificato il cedimento risulta fondamentale per raggiungere agilmente San Pietro al Natisone e quindi Cividale: l'itinerario alternativo, che passa attraverso il Comune di Savogna, è infatti più lungo di circa 15 km».
Il maltempo abbattutosi sul Friuli nelle ultime ore ha sferzato con raffiche fino ai 100 km orari il Matajur, mentre a Pulfero sono caduti 300 millimetri d'acqua nell'arco di una giornata. L'abbondanza delle precipitazioni ha provocato gli smottamenti di cui sopra, verificatisi all'altezza di due tornanti di via Juretig: «La carreggiata è stata liberata da fango e sassi - informa Riccardi - e ora si procederà alle operazioni di messa in sicurezza». E avrebbe potuto andare ben peggio, ha rilevato l'assessore, se a seguito della rovinosa tempesta Vaia non si fosse agito con decisione: «Le attività svolte dalla Protezione civile regionale lungo il Natisone, in accordo con i primi cittadini delle municipalità locali, mostrano adesso - ha rilevato - tutta la loro efficacia per la protezione dell'ambiente, delle infrastrutture e delle comunità delle Valli del Natisone.
Il maltempo continua a provocare danni ma lo fa comunque in maniera minore. Bisogna quindi continuare a investire per proteggere il nostro territorio e renderlo sempre più resiliente, nella consapevolezza che le mutazioni climatiche cui stiamo assistendo ci metteranno di fronte anche in futuro a eventi meteo improvvisi ed estremi». Compiacimento per la tempestività del sopralluogo su via Juretig e per l'importante stanziamento è stata espressa dal sindaco Melissa e dal presidente Comugnaro, i quali hanno ribadito l'importanza dei lavori già eseguiti e tuttora in corso anche in Comune di San Leonardo, sempre per problematiche legate a cedimenti dei versanti. Nel caso della strada che porta a Mersino, il distacco aveva come detto bloccato l'arteria: personale dell'ente locale aveva immediatamente iniziato a liberare la pavimentazione, ma era indispensabile il giudizio della Pc in merito alla stabilità del tratto.