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Сентябрь
2024

Triestina calcio, domenica un mezzogiorno da brivido

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Archiviata l’era Santoni, la Triestina aspetta di sapere chi sarà il nuovo tecnico. Ma intanto c’è un’altra partita da giocare per cercare di tamponare la pericolosa emorragia in classifica: domenica infatti l’Unione fa visita al Trento dell’ex alabardato Luca Tabbiani.

E se dovesse arrivare un altro ko, c’è il rischio che ai tifosi alabardati resti il pranzo sullo stomaco: si gioca infatti alle 12.30 nel più classico dei lunch match. Sempre per restare in tema di orario da tavola, la Triestina avrà una grande fame di punti, ma avrà tantissime assenze e proprio il Trento si è già dimostrato indigesto per l’Unione nella vittoria al Rocco in Coppa Italia, in quello che era stato il primo segnale che qualcosa non andava.

Di certo quella odierna sarà in ogni caso una giornata da ricordare per Giuseppe Marino, catapultato dalla panchina della Primavera a quella della prima squadra: toccherà a lui oggi provare a spezzare l’incubo delle cinque sconfitte consecutive.

In questo tentativo “Geppino” sarà supportato dall’esperienza di Matteo Ciofani, uno che di gestione dei momenti difficili se ne intende, avendone vissuti anche qui a Trieste. A loro spetta oggi provare a muovere finalmente una classifica ferma dal 24 agosto: se oggi non farà risultato, la Triestina batterà il triste record di non aver fatto nemmeno un punto in tutto settembre.

Ma i due hanno a disposizione una rosa spuntatissima con appena 19 convocati (fra i quali tre portieri). Oltre a Krollis, già assente giovedì, mancheranno ovviamente D’Urso, uscito con una caviglia malconcia con il Lumezzane, e Jonsson, che si era fermato già nel primo tempo. Ma sono out anche Frare e Kiyine, a cui prudenzialmente per il momento vengono risparmiati troppi impegni ravvicinati.

Comunque andrà, poi Marino e Ciofani lasceranno il testimone a chi verrà. Già, il nuovo allenatore: la ridda di voci continua, a dimostrazione che non c’era già una soluzione in tasca. Al momento sembrerebbero rimasti in due a contendersi la panchina alabardata, ovvero Roberto Breda e Roberto Venturato. Sullo sfondo emerge un’ipotesi che porta a Vincenzo Torrente, senza mai escludere il ritorno di Tesser, anche se sembra che non ci siano stati ancora contatti fra le parti.

Ma intanto, come detto, bisogna pensare alla sfida odierna. Purtroppo, visto che in questo momento anche la dea bendata sembra aver girato le spalle all’Unione, proprio domenica il Trento ritorna nello stadio di casa dopo aver giocato i primi turni casalinghi a Padova per i lavori al “Briamasco”. Un Briamasco che si presenterà alle squadre anche con un sintetico nuovo di zecca, che comunque è un’incognita anche per i padroni di casa.

La formazione ovviamente è un enigma: davanti a Roos, i favoriti come centrali sono Struna e Rizzo (ma anche Moretti a questo punto meriterebbe una chance), mentre a destra è da vedere se Germano ha superato sano la partita di giovedì, altrimenti ci sono Pavlev o Ballarini.

A sinistra le opzioni sono Bijleveld e Vallocchia, più di Tonetto apparso ancora fuori condizione. A centrocampo Marino potrebbe affidarsi ai soliti Correia, Braima e Voca, ma disposti in maniera più prudenziale, giocandosela poi davanti con la scelta di tre fra Attys, Vertainen, El Azrak e Vicario.