Troppo caldo nella nuova scuola Galilei di Mossa, protestano i genitori
Caldo. Troppo caldo. Perché la nuova scuola “Galilei” di Mossa è esposta ai raggi del sole e ha delle ampie vetrate che riscaldano (troppo) gli ambienti e finiscono, a quanto pare, con l’accecare gli alunni.
«La maestra ha detto ai ragazzi di presentarsi in classe con gli occhiali da sole - racconta una mamma che si fa portavoce di una serie di rimostranze -. Probabilmente, è una provocazione ma il battesimo della nuova scuola non è stato così positivo come evidenziato dall’amministrazione comunale. Quello del caldo eccessivo è il problema, forse, più evidente ma ci sono anche altri difetti che bisognava considerare prima, mentre la si stava costruendo».
E l’amministrazione comunale di Mossa? Come reagisce? Il sindaco Emanuela Russian spiega che sono state installate delle tendine alle ampie vetrate. «Ci sono costate 14 mila euro. Sono posizionate alle portefinestre di ogni classe. Invito i maestri e le maestre a utilizzarle, senza che la luce esterna arrivi negli occhi degli alunni. Gli occhiali da sole? Propendo pure io per la provocazione».
Quanto al caldo eccessivo, Russian annuncia: «Stiamo lavorando per installare un impianto di condizionamento. Non era all’interno del quadro economico, quindi dobbiamo realizzarlo in un secondo momento. Gli ambienti saranno un po’ troppo caldi, non posso negarlo, ma l’esposizione della nuova scuola a Sud può aiutare nei mesi più freddi mentre può risultare più fastidiosa in quelli in cui le temperature sono più alte».
Ma i genitori chiedono che le contromisure vengano prese nel più breve tempo possibile. «Così, francamente, è difficile stare sui banchi», l’osservazione tambureggiante finale. —
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