Esce dal ristorante e viene aggredito: 16enne in ospedale
Violenta aggressione ai danni di un ragazzo di 16 anni: esce dal ristorante, va a prendere la bici e viene fermato da un coetaneo che lo colpisce ripetutamente al volto mandandolo all’ospedale. La denuncia della madre sui social: «Mio figlio era una maschera di sangue».
Il fatto è avvenuto venerdì 27 settembre, poco dopo le 21. Sul posto sono intervenuti alcuni passanti, che hanno allertato il Suem 118 e le forze dell’ordine.
A segnalare il fatto, attraverso i social, all’indomani dell’ennesimo fatto di sangue che si registra ai margini della movida del centro moglianese, è stata la madre dell’adolescente.
«È stato colpito in pieno volto con un oggetto contundente, erano tre ragazzi e una ragazza. Spero ci siano delle telecamere in quella zona, oggi faremo denuncia non si può vivere così».
Le sue parole. L’aggressione è avvenuta nella piazzetta antistante al ristorante giapponese Hokkaido, lungo il Terraglio, vicino a Piazza duca d’Aosta. Il ragazzo ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso: «per traumi e punti di sutura esterno e interno labbra» è il racconto della madre «siamo tornati alle 4».
Il fatto, se pur con una dinamica leggermente diversa, è stato confermato anche dai carabinieri, che confermano a carico del ragazzo una prognosi di 10 giorni.
Il motivo scatenante della lite sarebbe da ricondurre a una vicenda sentimentale: l’aggressore, un coetaneo, avrebbe reagito male alla vista del ragazzo in compagnia della sua ex, “sorprendendo” i due all’uscita del ristorante. Di qui l’alterco che, secondo le forze dell’ordine, ha coinvolto solo i due sedicenni, senza l’uso di altri oggetti contundenti. Per fare chiarezza sulla dinamica dell’accaduto, si attende che ora una formale denuncia da parte dei soggetti coinvolti.
Di certo l’episodio, che ha funestato una tranquilla serata di festa nel centro moglianese, non fa che allungare il lungo elenco di violenze tra minorenni registrate negli ultimi anni nei dintorni della Piazza centrale. Scazzottate, risse e a volte anche aggressioni in piena regola con coltelli, sono ormai all’ordine del giorno.
Questo episodio avviene all’indomani di un consiglio comunale (quello di giovedì sera) in cui si è parlato anche di sicurezza per effetto di un’interpellanza del centro sinistra, presentata a seguito dell’ondata di furti nelle abitazioni messi a segno durante l’estate: «Da sempre denunciamo come la roboante propaganda del centrodestra e sul tema sicurezza, nasconda l’incapacità reale di incidere sul fenomeno e di proteggere i cittadini quando governano» è il commento del capogruppo Pd Giacomo Nilandi «Il fatto di venerdì sera è solo l’ultimo di una lunga serie di scontri analoghi tra giovani e giovanissimi. Manganelli pistole e taser non servono a nulla se non ci sono politiche sociali adeguate alle nuove sfide educative delle giovani generazioni. I progetti fin qui messi in campo del Comune sono solo di facciata perché non hanno risorse umane e materiali sufficienti per poter incidere realmente nella vita dei ragazzi e delle ragazze. Ci vuole la volontà politica di tornare ad investire su questi progetti come si faceva a cavallo tra fine anni 90 e inizio anni 2000».