Giorgio Rossi stroncato da un malore al mare
Un malore fulminante ha stroncato stanotte al mare il trevigiano Giorgio Rossi, azionista e già presidente di Coin. Aveva 70 anni.
Rossi è nato il 7 gennaio 1954 da una nota famiglia di commercianti di tessuti. Il padre Cav. Uff. Massimiliano Rossi, sensibile violinista e grande appassionato di pittura, fondò a Treviso e a Padova nell’immediato dopoguerra “Alta Moda Tessuti”, eleganti negozi di sete e lane esclusive tra i più conosciuti a livello nazionale. Gestì, con la signorilità che lo ha sempre contraddistinto, sino agli anni ottanta, il negozio di Treviso le cui vetrine fecero sognare intere generazioni di donne. Stimato per il rigore e la sobrietà nella vita e nel lavoro, formò decine di collaboratori, molti dei quali, divennero nel tempo imprenditori di successo.
Giorgio Rossi consegue la maturità classica al Liceo A.Canova di Treviso e si laurea in Economia e Commercio all’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi su “Trasformazioni strutturali del settore abbigliamento in Italia”.
Durante gli studi universitari inizia a collaborare nelle attività di famiglia e presto diviene Amministratore Delegato di Erremme S.p.a., industria di confezioni in Treviso, fondata dal padre nel 1972 che occupava oltre 120 dipendenti diretti.
Nel 1984 il gruppo entra in una grave situazione di crisi e ricorre alla amministrazione controllata per due anni e alla dismissione dell’importante patrimonio familiare messo completamente a disposizione delle banche creditrici.
"Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza” – J.W. Goethe. Nel 1986 l’attività industriale rinasce dalle ceneri grazie all’intuizione di Giorgio Rossi, nel rispetto della sua tradizione, di realizzare con l’utilizzo di pregiati tessuti e confezione sartoriale un concept di ispirazione anglo – americana, contraddistinto dal marchio “Norton & Wilson”.
Negli anni successivi Erremme Italia S.p.a. cresce e si consolida rapidamente diventando azienda leader nel settore; acquisisce una storica unità di produzione di giacche sartoriali a Belluno con oltre 150 dipendenti e realizza una diffusa rete di laboratori di produzione in Veneto, Emilia Romagna e Lombardia.
Parecchie importanti griffes mondiali si rivolgono in questi anni alle aziende del gruppo per la produzione di alcune loro linee esclusive.
Viene siglato un importante accordo con la famiglia bolognese Faccioli per la licenza a livello mondiale dello storico marchio “Ritz Saddler”.
rremme Italia s.p.a., attraverso i suoi marchi, supera i 40 miliardi di Lire di fatturato annuo e distribuisce i suoi prodotti nelle più prestigiose boutiques del mondo.
E’ anche presente con negozi monomarca a Treviso, Padova, Verona, Bologna, Cortina d’Ampezzo, Alessandria, Parma, Milano, Roma, Tokio, Osaka. Norton & Wilson partecipa al Pitti Uomo e a tutte le più importanti rassegne di moda nazionali e internazionali.
Giorgio Rossi è stato Presidente per il biennio 96/97 del gruppo Sistema Moda di Unindustria Treviso e Consigliere dell’ Unione Industriali di Treviso. Socio e Consigliere del Rotary Treviso Terraglio dal 1996. Nel 1998 vengono cedute tutte le attività nel settore tessile. Dal 2000 si dedica alla gestione delle società immobiliari della famiglia e di alcune partecipazioni aziendali. Socio e Presidente del Consiglio di Amministrazione della Coin Spa. Amante dell’arte coltiva tra le varie passioni anche quella delle auto d’epoca.
Il cordoglio delle istituzioni
«Ho appreso con grande tristezza la notizia della scomparsa di Giorgio Rossi, una figura di spicco del nostro territorio e del panorama imprenditoriale italiano – ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia - Giorgio, nato a Treviso e laureato in Economia e Commercio all'Università Ca' Foscari di Venezia, ha segnato profondamente il settore commerciale e immobiliare con il suo lavoro e la sua visione».
«In passato- aggiunge Zaia-, ha ricoperto anche il ruolo di Presidente del Sistema Moda di Unindustria Treviso, confermandosi un punto di riferimento nel settore. Oggi, il Veneto perde un grande imprenditore, ma soprattutto una persona che ha saputo portare la nostra regione nel mondo grazie alla sua capacità e competenza. A nome mio e di tutta la Regione Veneto, esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia e a tutti i suoi cari. Giorgio lascia un’eredità professionale importante e un esempio di dedizione e leadership per le nuove generazioni».