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Сентябрь
2024

Comunità islamica in lutto per Mohamed, morto sul lavoro

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PARONA. C’è un’intera famiglia sconvolta per la tragedia sul lavoro di Parona e che ora chiede giustizia per una morte bianca sul lavoro. Mohamed Negm, il 50enne di Vigevano morto precipitando nel vuoto durante un cantiere di manutenzione alla Intals di Parona, lascia la moglie e tre figli. Ma anche tantissimi conoscenti della comunità egiziana di Vigevano, con cui spesso si trovava nel centro culturale islamico “El Medina” di via Rovereto.

Il ricordo

«Siamo tutti distrutti per la sua morte improvvisa e tragica, qualcuno ne dovrà rispondere: la famiglia si sta già attivando dal punto di vista legale per tutelarsi - spiega un cugino della vittima che vive a Vigevano -. Una tragedia per sua moglie e i suoi figli che dovranno crescere senza padre. Ci vedevamo spesso e frequentavamo il centro culturale di via Rovereto». «Era un gran lavoratore e un buon padre di famiglia - ricordano due dei responsabili del centro culturale islamico di Vigevano -. Era spesso qui con noi, aveva buoni rapporti con tutta la comunità. In particolare con i tanti egiziani, come lui, che vivono a Vigevano e in Lomellina. Siamo sconvolti per questa tragedia, non si può morire sul lavoro». Mohamed Negm era arrivato in Italia, a Vigevano, da parecchi anni. E qui aveva messo su famiglia. La figlia maggiore ha 18 anni, la seconda figlia 14 e il più piccolo, un maschio, ha 10 anni. Vivevano tutti con Mohamed e sua moglie nella loro casa di corso Genova a Vigevano.

La tragedia

L’altro giorno Mohamed era uscito di casa, come tutte le mattine, per recarsi al lavoro. Era dipendente della Mirante Srl, una piccola azienda di corso Pavia che risulta attiva nel settore del costruzioni. Alla fonderia Intals di viale Lombardia a Parona, la Mirante stava lavorando per un appalto di manutenzione all’interno della Intals in particolare la pulizia dei pluviali. La tragedia è avvenuta mercoledì mattina. L’operaio 50enne si stava spostando da una parte all’altra del tetto, avrebbe messo i piedi su una lastra di Plexiglass che, sotto il suo peso, si è spaccata. Il 50enne è precipitato al suolo all’interno del capannone sotto gli occhi di alcuni dipendenti della ditta di Parona. Sono stati attimi terribili. Mohamed Negm ha battuto la testa e il torace. L’operaio ha subito perso i sensi e alcuni dipendenti della Intals hanno immediatamente lanciato l’allarme. Sul posto dell’incidente sono stati inviati sia l’elisoccorso che l’ambulanza e l’automedica.È stato eseguito un tentativo di rianimazione ma il cuore di Mohamed Negm ha cessato di battere quasi subito. Il medico ha constatato il decesso.

Sul caso ha aperto un fascicolo la procura di Pavia (pm Andrea Zanoncelli) che al momento è contro ignoti. Sono al vaglio sia la posizione della Intals, l’azienda proprietaria del capannone, sia quella della Mirante Srl, l’azienda per cui lavorava. La procura ha disposto anche l’autopsia. La famiglia della vittima si è rivolta come legale di parte all’avvocato Massimo Lovati di Vigevano. —