Orari estesi al Castello di Gorizia: ora è aperto anche di martedì
Non siamo ancora all’apertura “super-estesa” chiesta da tanti turisti in visita a Gorizia ma, quantomeno, l’amministrazione comunale ha deciso di iniziare ad allargare gli orari delle visite al Castello di Gorizia.
Un primo passo, insomma, è stato compiuto, anche se per la Capitale europea della cultura è richiesto uno sforzo ulteriore «non dimenticando che dobbiamo sempre fare i conti con il budget», osserva l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti.
Vediamo le novità. Dal primo ottobre, il maniero sarà visitabile martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 15 (ultimo ingresso alle 14.15) mentre al venerdì, al sabato, alla domenica e nei festivi l’orario andrà dalle 10 alle 18, con ultimo ingresso alle 17.15. Resta l’accesso gratuito nella prima domenica del mese. Per informazioni chiamare lo 0481/535146 negli orari di apertura. Il biglietto può essere acquistato anche online sul circuito Vivaticket. «Vogliamo che il nostro monumento-simbolo sia impeccabile. Stiamo puntando moltissimo sul Castello e sulle sue enormi potenzialità», ripete Oreti.
Oltre che godere dei panorami mozzafiato visibili dalle mura, i visitatori possono fare una vera e propria immersione nella storia, anche grazie ai tablet con videoguida in più lingue e alle dotazioni multimediali di cui il Castello è corredato. Il percorso include infatti una teca nelle Carceri, una postazione nella cella della Dama Bianca, sei visori nell’antisala degli Stati Provinciali, lo spettacolo immersivo nel Salone degli Stati Provinciali e i quattro quadri parlanti nella sala del Conte.
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La visita, che inizia dalla cucina per poi attraversare la Corte dei Lanzi, cuore del maniero, e arrivare alle Carceri o Sala dei Cavalieri dove si “incontra” un ologramma con le sembianze di un simpatico giullare che racconta quali erano le armi dal periodo tardo medievale fino ai tempi più moderni, mentre per gli appassionati di racconti e leggende sulla soglia della cella si materializza la Dama Bianca, che narra la sua terribile storia. Dallo scalone di pietra si giunge al piano nobile, che ospita anche la mostra Theatrum Instrumentorum, un’ampia selezione di riproduzioni di strumenti musicali dal Medioevo al Rinascimento all’Età Barocca perfettamente funzionanti. Nell’antisala del Salone degli Stati Provinciali, grazie alla realtà virtuale tramite visori, si entra letteralmente nella storia del Castello e del Borgo, disegnata e raccontata come un antico arazzo.
La penombra del salone delle assemblee del governo della Contea è caratterizzata da un suggestivo spettacolo immersivo, davvero di grande fascino, che trasporta i visitatori dal XIV secolo al ‘900. Dopo essere passati dalla sala della Musica alla Loggia degli Stemmi, nella Sala del Conte il racconto continua con la viva voce dei protagonisti stessi della storia della millenaria città di Gorizia e del suo Castello. —