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Сентябрь
2024

Benetton Rugby, cartellini e indisciplina: Glasgow vince facile

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Quel che poteva andare storto, è andato, ma è arrivata una sconfitta, con il match che è durato 50 minuti. Un quarantello pesante, sei mete. Poi, se il Benetton si è trovato a giocare in 12 per oltre 5 ’, e in 13 per altra tratti della ripresa, qualcosa è saltato nella testa e nella compostezza in campo.

Al di là del metro arbitrale, c’è ancora un approccio non adeguato al campionato e agli avversari, come se la squadra non si fosse ancora sintonizzata sulla stagione. E non si può accampare l’assenza dei nazionali, e quelle in extremis di capitan Snyman, rimpiazzato da Favretto: ci sarà anche la Champions ed il turnover chiederà a tutti di essere all’altezza della situazione. Onore ai Warriors, magari non impeccabili (la touche) ma certo presente, ordinato, volitivo e con le idee più chiare in campo. Questo Treviso non lo è, all’altezza della situazione: se l’attacco non punge, se i meccanismi ancora non decollano, se il gioco aereo ancora si paga pesantemente, anche in termini di cartellini., se per tre volte si prende calcio contro nei 22, se l0attacco denota affanno.. Quel che non manca è il carattere, perchè i Leoni avevano reagito al primi due strappi scozzesi, e alla meta di Odogwu appena entrato al soto di Ratve (speriamo non sia nulla di grave..). Un tMo corretto ,per carità, ma postumo. come non si era mai visto: vuoi vedere che gli All Blacks ricorrono e chiedono la revisione della finalissima mondiale?

Dal possibile 7-5, è maturato subito il 14 -0 (veronica di Tuipolotu ma sospetto in avanti sui Fagerson), e la salita si è fatta molto più dura Treviso ci ha messo il cuore è tornata sotto con Spagnolo da bella “gira” dopo drive da touch e, ma prima dl riposo ha perso Scrafton, punito con il rosso per la spallata vistosa su Hastings che seguiva il proprio calcetto tattico. Inevitabile anche se si potrà discutere all’infinito.

Ma rientrati in 14, il Benetton ha avuto l’ultimo sussulto, tornando sotto (14-10) con un piazzato di Umaga. Poi ci si è messa anche la sfortuna, perchè su un ruck di Fekitoa la palla è rimbalzata per gli scozzesi: 21-10.

C’era tempo ma i Leoni hanno perduto la consistenza davanti (Bortolami ha subito cambiato la prima linea, e il carrettino scozzese ha innescato la quarta meta del bonus su giocata sopraffina di 9 e 14). Mai il match è diventato un set per la difesa: gialli a Odogwu e Favretto. In 12 è stato trincea eroica, cedendo solo all’ultimo minuto, tornati in 14.

Esperienza utile per Aminu e Marini, bene Zuliani, ma resta il fatto che il Xv di Bortolami non è ancora decollato. Almeno contro il Leinster ci saranno i nazionali.