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Сентябрь
2024

Emily Tormen, la cadorina che va forte sul ghiaccio.  «Voglio un titolo italiano»

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Un inverno tricolore. È il sogno di Emily Tormen, la ragazza cadorina che rappresenta una delle atlete più interessanti del panorama giovanile del pattinaggio di velocità. Classe 2005, di Valle di Cadore, categoria Junior A, Emily nella scorsa stagione, oltre che diplomarsi al liceo scientifico di Pieve, ha vestito l’azzurro nella pista lunga a più riprese in Coppa del Mondo e ha partecipato pure ai Mondiali.

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Per la prossima stagione l’auspicio è confermare e, se possibile, migliorare, quanto di buono fatto nello scorso inverno. La speranza è quella di vincere un titolo italiano. Per il futuro, l’aspirazione è quella di poter trasformare la passione per il pattinaggio in lavoro.

Emily, partiamo dall’inizio. Come è cominciata la tua carriera sul ghiaccio?

«Ho iniziato a sei anni con l’Unione sportiva ghiaccio Pieve di Cadore, la società alla quale tuttora appartengo. Da allora non mi sono più fermata, tranne che, come tutto il mondo, nel 2020, per il Covid, e qualche tempo dopo per un periodo di studio di qualche mese che ho trascorso in Inghilterra. Quando sono tornata non ero sicurissima di voler ricominciare a pattinare e gareggiare ma i miei allenatori (Alessandro Mazzoleni Ferracini e Pietro Bertolani, ndr) mi hanno convinta a rimettere i pattini. Ho ricominciato, sono caduta, procurandomi la lussazione della spalla. Ho dovuto stare ferma per un altro mese».

Poi, però, hai ripreso alla grande. E la scorsa stagione è stata la tua migliore annata, giusto?

«Senza dubbio sì. Una stagione inaspettata e bellissima. Dedicata di fatto interamente alla pista lunga. Sono stata convocata tre volte in Coppa del Mondo, a Baselga di Piné, a Collalbo e in Giappone. Sempre in Giappone, ho partecipato al Mondiale dove ho conquistato un ottavo posto sul 3 mila metri a livello individuale e dove, nel team pursuit, con le mie compagne ho conquistato il terzo posto e realizzato il nuovo record italiano, 3’13”18».

A proposito di risultati, quali sono stati i migliori dell’inverno 2024-2025?

«Oltre all’ottava piazza alla rassegna iridata, direi il terzo posto agli Italiani Sprint e il quarto nell’All Round. In più, il terzo posto al Tricolore nell’unica gara di short track che ho disputato».

Immaginiamo non sia semplicissimo prepararsi alle gare su pista lunga se l’impianto di casa, quello di Pieve, ha solo la pista corta.

«È così. Infatti, da novembre dovrei trasferirmi a Collalbo per allenarmi. Intanto ho iniziato qui, ad allenarmi su pista corta due volte a settimana».

Quali sono gli obiettivi per la stagione 2024-2025?

«Voglio fare una bella stagione, dare il massimo, mandarlo in archivio sentendomi soddisfatta. Nel concreto, migliorare i personali che sono 42”42 sui 500 metri, 1’22”16 sui 1000, 2’06”98 sui 1500 e 4’20”98 sui 3 mila. Poi, mi piacerebbe vincere un titolo italiano».

Hai mai pensato di fare della tua passione un lavoro?

«Spero vivamente che il pattinaggio possa diventare la mia professione».

Quali i tuoi punti di forza e dove devi migliorare?

«Credo che la resistenza sia il mio punto di forza. Devo migliorare la fase di partenza».